Un momento dell'evento © Unicoop Firenze - Ufficio stampa
Il progetto dei boschi didattici, giunto al suo quarto anno, ha preso il via oggi presso la scuola primaria Calvino di Pontassieve, grazie all'iniziativa di Unicoop Firenze. Questo progetto educativo, che rientra nelle proposte della cooperativa per l'anno scolastico 2024/2025, ha come obiettivo la sensibilizzazione dei bambini verso le tematiche ambientali, il benessere e la solidarietà, attraverso la creazione di spazi verdi nelle scuole. La piantagione di circa 30 piante nel giardino della scuola è stata accompagnata da una serie di attività che vedranno coinvolti gli alunni in un percorso di educazione all'aperto.
L'iniziativa ha visto la partecipazione dei bambini, degli insegnanti, dell'Assessore alla Scuola Martina Betulanti e della presidente della sezione soci Coop Valdisieve, Luciana Bigliazzi. Durante il progetto, i bambini saranno coinvolti in attività didattiche e ricreative che li porteranno a sviluppare una maggiore consapevolezza del mondo naturale, curando e interagendo con il bosco didattico. Il progetto prevede anche che gli studenti esplorino il concetto di biodiversità, osservando le trasformazioni stagionali e il tempo in natura.
Il bosco didattico si inserisce in un modello educativo che promuove il rispetto e la cura dell’ambiente, ed è un esempio di co-progettazione tra scuole, amministrazioni pubbliche e le sezioni soci Coop. La piantagione di piante forestali e altre specie naturali contribuisce alla formazione di piccoli ecosistemi che arricchiscono l’area scolastica e la comunità locale. Il progetto ha coinvolto, dal 2021, numerose scuole e comuni della Toscana, con l’obiettivo di piantare 1.500 piante forestali e di coinvolgere circa 8.000 bambini.
Carlo Boni, Sindaco di Pontassieve, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni per promuovere la cultura della lettura e dell'ambiente, mentre Tommaso Perrulli, responsabile delle proposte educative di Unicoop Firenze, ha evidenziato come il progetto dei boschi didattici sia un'opportunità per creare nuove relazioni tra le persone e la natura, educando le future generazioni alla sostenibilità. Luciana Bigliazzi ha, infine, espresso soddisfazione per il coinvolgimento degli alunni, sperando che questo percorso educativo porti a una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali, soprattutto in un periodo in cui la crisi climatica è una priorità globale.
