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Firenze, 20 ottobre 2025 – Il presidente di Property Managers Italia, Lorenzo Fagnoni, ha lanciato un appello alle istituzioni affinché vengano introdotte regole chiare e uniformi per la gestione dei check-in automatizzati nel settore turistico e ricettivo. L’associazione, che rappresenta centinaia di operatori professionali del comparto, sottolinea la necessità di garantire pari condizioni tra chi rispetta la legge e chi, invece, aggira gli obblighi di identificazione degli ospiti previsti dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza (TULPS).
Secondo Fagnoni, l’annullamento da parte del TAR della circolare ministeriale che definiva le modalità di identificazione a distanza degli ospiti ha creato un vuoto normativo e una crescente confusione operativa. “Oggi – afferma – esistono decine di operatori che gestiscono strutture ricettive, dagli appartamenti agli hotel, con procedure completamente automatizzate, senza alcuna verifica effettiva dell’identità dell’ospite. È una distorsione che penalizza chi investe in personale e sistemi di controllo per rispettare le regole.”
Il presidente ha inoltre ricordato che il Ministero dell’Interno ha impugnato la sentenza del TAR presso il Consiglio di Stato, ma nel frattempo non ha fornito alcun chiarimento su quali strumenti digitali siano effettivamente conformi alle norme vigenti. Questa situazione di incertezza rischia di favorire comportamenti scorretti, con conseguenze sia per la sicurezza pubblica sia per la leale concorrenza tra operatori.
Property Managers Italia chiede quindi l’introduzione di criteri tecnici uniformi e di un quadro regolatorio chiaro sulle modalità di identificazione digitale degli ospiti, per garantire trasparenza e tutela di tutti gli attori del settore. “Non chiediamo nuove leggi – conclude Fagnoni – ma semplicemente che vengano applicate quelle già in vigore. È inaccettabile che chi rispetta la normativa debba sostenere costi aggiuntivi, mentre chi la ignora possa competere sul prezzo. Un turismo moderno deve saper coniugare innovazione, sicurezza e legalità.”


