Erano tanti, stamattina, gli striscioni che coloravano di indignazione e di riflessione la manifestazione studentesca dell'IPSIA Chino Chini e del Liceo Giotto Ulivi. La nostra redazione li ha immortalati in questa galleria affinché tutti i nostri lettori ne abbiano testimonianza e, ci auguriamo, un ulteriore stimolo per ripensare, insieme, il ruolo che la scuola dovrebbe svolgere nella nostra società: -"A scuola per vivere, non per morire" - "Evitiamo i disastri, attacchiamo i Pilastri" - "Al Chino Chini i lavori non finiscono mai..." - "Vendesi Scuola Pubblica" - "Ci siamo messi in testa un lavoro 'sicuro': restauriamo la scuola!" - "Andiamo a scuola per imparare, non per vedere il tetto crollare" - "Barcollo ma non crollo" - "Problemi? Questa è la nostra scuola!" - "L'uomo la scuola l'ha inventata. La legge l'ha annientata." - "Oggi non lavoro, oggi non mi vesto, resto nudo e manifesto!" - "La scuola è in decadenza, noi facciamo resistenza!" - "Giù le mani dalla scuola" - "Nelle classi di 31 non studia più nessuno" - "Vogliamo il nostro futuro" - "Gli studenti hanno un difetto: sanno pensare" - "Tanto si sa sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo Bel Paese!"
Serenella
Non mi sembra proprio che venga "osannata" la bandiera del CHE. Se ha letto bene il testo sotto la foto dice... "L'immancabile bandiera con l'icona del che", come ha dire che non manca mai in un corteo tale bandiera. Ma a parte questo, molto probabilmente a lei non dice niente tale bandiera, forse perch impegnato in altre attivit e probabilmente non si accorto che sui libri di storia il CHE riconosciuto come un Guerrigliero eroe che ha liberato un popolo. Poi altra storia il fatto che tale libert sia stata tradita da coloro che si sono succeduti al CHE. Ma questa, appunto, un altra storia...
marco di tullio
non avevo dubbi dalle esperienze passate che, solo nicola di renzone potesse ancora osannare la bandiera di "che guevara".......