1 MAR 2025
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Proteste per l'acqua pulita: Greenpeace denuncia la presenza di Pfas in Toscana

I PFAS hanno gravi implicazioni per la salute umana e l'ambiente. Ad esempio, il PFOA è stato classificato come cancerogeno e il...

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Acqua Potabile Acqua Potabile © N. c.
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Greenpeace ha recentemente presentato la prima mappa sulla contaminazione da PFAS nelle acque potabili, rivelando una situazione allarmante. Queste sostanze chimiche, note come "inquinanti eterni", sono utilizzate in molti processi industriali e sono difficili da degradare. Diffondendosi attraverso l'acqua e l'aria, riescono a raggiungere grandi distanze dalle aree di produzione e possono entrare nella catena alimentare e nell'organismo umano.

Secondo il rapporto di Greenpeace dell'aprile 2024, molti distretti produttivi in Toscana contribuiscono pesantemente all'inquinamento dell'acqua, con oltre l'80% dei campioni di acqua potabile risultanti contaminati dai PFAS. I comuni con i livelli più preoccupanti di PFAS includono Arezzo, Lucca, Montale e Prato.

I PFAS hanno gravi implicazioni per la salute umana e l'ambiente. Ad esempio, il PFOA è stato classificato come cancerogeno e il PFOS come possibile cancerogeno2. Altri PFAS agiscono come interferenti endocrini e possono causare danni alla tiroide, al fegato, al sistema immunitario e alla fertilità.

Greenpeace esorta le istituzioni a estendere le analisi a ogni comune della Toscana e ad approfondire le cause della contaminazione. Inoltre, chiede al governo di vietare la produzione e l'uso dei PFAS per legge3. Sebbene la direttiva comunitaria 2020/2184, che entrerà in vigore nel 2026, stabilisca limiti per i PFAS, questi valori sono considerati superati dalle più recenti evidenze scientifiche.

Nonostante le richieste precedenti, Greenpeace lamenta la mancanza di risposte da parte delle autorità regionali. Solo pochi comuni hanno deliberato a favore di controlli più rigorosi, e molte istituzioni sembrano avere altre priorità.

La presenza di PFAS nelle acque toscane rappresenta un serio rischio per la salute pubblica. Greenpeace continua a chiedere azioni concrete per affrontare e risolvere questa problematica, invitando cittadini e governi locali a unirsi nella lotta per un'acqua pulita e sicura.

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