Un piano di investimenti da 596 milioni di euro dal 2016 al 2021, è stato presentato da Publiacqua all’Autorità Idrica Toscana. L'obbiettivo è "aggredire le criticità che, nonostante gli oltre 832 milioni di euro investiti dal 2002 al 2015 dall’azienda, sono ancora presenti sul territorio". (Ricordiamo le segnalazioni dei guasti pubblicate dal nostro giornale, che solo nei mesi estivi hanno interessato Borgo, Vicchio e Panicaglia).
Nuovi investimenti, quindi, su: acquedotto, fognatura e depurazione. Per arrivare al 2021, anno della scadenza della convenzione di affidamento al gestore "a restituire alle amministrazioni comunali un sistema di infrastrutture di livello europeo". Quattro anni intensi, in cui l’azienda realizzerà complessivamente opere per oltre 340 milioni di euro.
"Il piano proposto sviluppa ulteriormente le strategie già adottate nelle annualità precedenti potenziando le interconnessioni delle reti idriche - ha detto Filippo Vannoni Presidente di Publiacqua - che hanno dato risultati importanti sull’area metropolitana (Autostrada dell’Acqua) e sul Chianti (Superstrada idrica) e allargando a tutto il territorio la distrettualizzazione.
Interventi di ammodernamento rete idrica e potenziamento di collettori e depuratori per "migliorare la qualità del territorio con benefici per l’ambiente, ai cittadini che lo abitano ma anche ai turisti che lo vengono a visitare". Contributi importanti sia per superare limiti esistenti in alcune aree territoriali dove risulta difficile concedere ulteriori autorizzazioni allo scarico in fognatura perché i depuratori risultano già operanti al massimo della loro capacità.
A seguire la nota di Publiacqua sugli investimenti nel dettaglio.
Dal 2002 ad oggi il sistema acquedottistico del nostro territorio è stato migliorato e potenziato. Fondamentali le opere di interconnessione realizzate sul sistema metropolitano (Autostrada dell’Acqua) e verso il Chianti (Superstrada dell’acqua). Eppure la siccità del 2012 ha segnalato che esistono ancora criticità (scarsa flessibilità complessiva del sistema, presenza di risorse non ancora sfruttate a pieno, fragilità quali-quantitativa delle risorse strategiche, scarsa qualità dell’acqua grezza, sistemi distributivi non efficienti) che il nuovo Piano intende affrontare.
Sono oltre 201 i milioni di euro che Publiacqua vuole investire dal 2016 a fine concessione (2021) sul sistema acquedottistico dei 46 Comuni dove gestisce il servizio. Il 43% del totale con interventi di sostituzione massiva delle reti idriche (adduzione e distribuzione) per circa 40 milioni di euro ma anche con progetti mirati ad aggredire problematiche puntuali.
Tra queste, sul fronte della captazione, il potenziamento dell’acquedotto di Sesto Fiorentino (circa 5 milioni di euro), interventi per quasi 1 milione di euro sui sistemi acquedottistici della Val di Bisenzio (potenziamento impianti idrici di Cantagallo, collegamento Brasimone-Montepiano-Vernio, rinnovo acquedotto La Briglia a Vaiano), di Serravalle Pistoiese (adduttrice Pontelungo-Masotti) per circa 1,8 milioni di euro e di Quarrata (adduttrice Autostrada Acque-Quarrata e nuova rete idrica di Olmi) per circa 1,3 milioni di euro. In totale nel Chianti Publiacqua investirà poi oltre 18 milioni di euro per mettere definitivamente in sicurezza l’approvvigionamento idrico di questo importante territorio.
Un lavoro capillare è però previsto anche sulla potabilizzazione per aumentare quantità e qualità dell’acqua erogata. Su questo fronte segnaliamo i lavori sulla filiera di filtrazione degli impianti dell’Anconella e di Mantignano per oltre 9 milioni di euro ed interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti delle altre aree per un impegno complessivo di oltre 13 milioni di euro.
Investimenti questi ultimi che, da Piano, consentiranno si portare la percentuale di impianti di potabilizzazione efficientati (sia dal punto di vista economico che funzionale) dall’attuale 62% al 100% del 2021.
IL SISTEMA FOGNARIO E DEPURATIVO – 221 MILIONI PER GARANTIRE QUALITÀ AMBIENTALE
Una sfida importante che Publiacqua ha intrapreso già da diversi anni e che trova ampio spazio anche nel Piano degli Investimenti proposto per i prossimi anni è quella di eliminare il gap infrastrutturale che il nostro territorio paga ancora sul fronte del sistema fognario e depurativo. Proposti in questo settore investimenti per oltre 221 milioni di euro nel periodo 2016-2021. Sul primo aspetto si lavora su nuovi collettori per eliminare gli scarichi diretti in ambiente ancora presenti. Lo sviluppo del sistema di smaltimento dei reflui prevede la realizzazione di nuovi depuratori (ad esempio Impruneta, San Casciano Val di Pesa) e il potenziamento di alcuni non più coerenti con il fabbisogno (Depuratore Centrale di Pistoia, Depuratore di Bottegone a Pistoia, Depuratore di Casalguidi, Depuratore Brunelleschi a Quarrata e Depuratore Lagaccioni a Figline Valdarno) e di manutenerne altri. Prosegue intanto la politica di razionalizzazione del comparto attraverso l’accentramento dei reflui su impianti medio-grandi e con la dismissione di quelli più piccoli ed ormai obsoleti.
Tra gli interventi principali, escluse le manutenzioni, previsti sul sistema fognario citiamo quelli sui Comuni di Lastra a Signa, per oltre 6 milioni di euro, Carmignano per oltre 12 milioni di euro, Pistoia per quasi 16 milioni di euro. Sono previsti inoltre investimenti nel Chianti, per oltre 22 milioni di euro, Mugello, per oltre 9 milioni di euro, e Valdarno per oltre 8,5 milioni di euro.
Pesanti e importanti anche gli investimenti previsti sul sistema depurativo come ad esempio i circa 35 milioni previsti per l’area pistoiese, i circa 16 milioni nel Chianti e gli oltre 5,5 milioni sull’area Valdarno.
Cifre, quelle riportate, cui sono da aggiungere i 15 milioni di euro previsti per la manutenzione reti fognarie e sollevamenti fognari e gli 11 milioni previsti per la manutenzione dei depuratori.
SEMPRE PIU’ VICINI AI CITTADINI ED AL TERRITORIO
Nel Piano degli Investimenti proposto da Publiacqua ha però una parte importante anche lo sviluppo di un sistema di CRM (Customer Relationship Management) che consenta, integrato con il già sviluppato sistema WFM (Work Force Management), di migliorare ulteriormente il servizio ai cittadini con la completa tracciabilità e trasparenza di tutte le pratiche ed operazioni e la personalizzazione dei contatti e dei servizi stessi per ogni singolo utente. In questo settore sono oltre 6 i milioni di euro che Publiacqua conta di investire.
Joseph Porta
Prepariamoci ha pagare salatissime bollette