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Lumen, nasce in via del Guarlone "la città aperta"

Lumen è qualcosa di inedito, un incontro fra la città e i cittadini che tornano a vivere uno spazio che risorge dopo anni di abbandono.

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l'area interna di Lumen l'area interna di Lumen © Ok!News24
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Era la fine di ottobre del 2020 quando raccogliendo le tante proteste e segnalazioni dei residenti della zona ci siamo occupati del quadrilatero di Coverciano dove, insieme alla nascita del Parco del Mensola, si assisteva a degrado e occupazioni fra via della Torre, via del Guarlone e via della Chimera.

In quell'articolo fu lo stesso presidente del quartiere 2 Michele Pierguidi a rassicurare i fiorentini dipingendo un futuro più roseo per tutta l'area. Pochi gli credettero, ma a distanza di nove mesi tutto sta cambiando, almeno nelle aree di competenza del comune perrchè per quello che riguarda la exd caserma di via della Torre il comune poco può fare se non sollecitare gli organismi competenti.

I primi di marzo in una parte dell'area a verde dell'ex Sert è nato il "bosco dei bambini" voluto, finanziato e realizzato dal Centro Demetra di Firenze per festeggiare i suoi 25 anni di attività e pochi giorni fa, tutta l'area, come una fenice sta risorgendo. 

Il progetto Lumen inaugurato pochi giorni fa costituisce un unicum a carattere giuridico e ha l’ambizione di diventare un modello replicabile a livello nazionale.
Si tratta infatti di uno stabile di proprietà pubblica, precedentemente in alienazione, concesso in comodato d’uso gratuito per trent'anni in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e del terreno.

Lumen è uno spazio condiviso che educa alla socialità tutti coloro che vogliono vedere rifiorire la città in cui vivono. È un laboratorio urbano di sperimentazione.
Finalmente si recupera la colonica (al momento ne è garantita la messa in sicurezza mediante la realizzazione di un “Tazebao”, una struttura realizzata in tubi da ponteggio, pannelli in legno e teli microforati che funge da “bacheca di quartiere”)
l'amapia area a verde dove da sotto i rovi sono spuntati anche gli antichi frutteti di Rovezzano e si lavora per recuperare le due serre e si sta realizzando una via di accesso ciclo-pedonale che collega via della Chimera e il parcheggio della stazione di Firenze Rovezzano.

E poi tante attività per tutte le età, corsi, workshop, postazioni di coworking, un'apertura totale alla città con l'ascolto di idee e proposte per costruire il 2022.
Una nascita e una rinascita festeggiate nel week end inaugurale con attività per tutti e dj set rigorosamente fino alla mezzanotte.

Nonostante ciò sono già partite le proteste e le minacce di ricorrere alle vie legali del vicinato che mal tollera la novità. Ma il buon vicinato non si realizza mai dopo pochi giorni e tutta Firenze gode e godrà di questa bella novità che strappa al degrado un'ampia area della città.
Basta solo guardare oltre via del Guarlone, dove ancora sopravvive il degrado, per capire quale Firenze preferire.
 

 

 

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