il rendering di Case Passerini © n.c.
Il no definitivo arriva dal protocollo d'intesa fra Regione Toscana, Ato Toscana Centro e Alia Servizi Ambientali poi recepito anche con delibera regionale. Una vittoria definitiva, peraltro schiacciante per tutti i cittadini e i comitati che da venti anni si battono per non costruire l'impianto considerato inutile e pericoloso.
Era sindaco Primicerio quando iniziò la battaglia per la salute dei cittadini della pianae ora, finalmente a dire dei comitati al posto dell'inceneritore sorgerà "una fabbrica di materiali" secondo i dettami della Strategia Rifiuti Zero, punto di riferimento internazionale per lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Particolarmente felice della notizia e non potrebbe essere altrimenti il Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi che sul no all'inceneritore e all'aeroporto ha giocato e vinto la sua campagna elettorale a sindaco.
"Un pensiero speciale a chi, 4 anni fa, ci diceva che sognavamo e che le grandi opere, anche se sbagliate, sarebbero state realizzate comunque e che non era giusto ingannare le persone con promesse che non avremmo mai potuto mantenere. Non solo l’inceneritore non verrà fatto ma al suo posto potrebbe sorgere un impianto di trattamento e recupero rifiuti compatibile con una strategia di economia circolare. Un approccio serio, più moderno e rispettoso di ambiente e cittadini."
