OK!Firenze

Rinasce il Casone di via dell'Osteria

Sopralluogo stamani del sindaco Nardella. Gli 83 alloggi saranno consegnati all’inizio di ottobre. Sono appartamenti a canone calmierato da assegnare a famiglie con difficoltà abitative

  • 467
il recupero del Casone il recupero del Casone © comune di Firenze
Font +:
Stampa Commenta

Saranno consegnate all’inizio di ottobre le chiavi dei primi 66 alloggi di ‘Osteria Social Club’, già ‘Casone’ di via dell’Osteria alle Piagge di Firenze, destinati ad affitto a canone calmierato.

I lavori di recupero dell’edificio, in passato occupato abusivamente e luogo di spaccio di stupefacenti, sono conclusi e stamani nell’immobile c’è stato il sopralluogo del sindaco Dario Nardella, dell’assessore alla Casa Andrea Vannucci, del presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, del Direttore Generale di CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) Marco Sangiorgio, accompagnati da Paolo Boleso di InvestiRE SGR, dal presidente di Abitare Toscana Stefano Tossani e dal Presidente del Consiglio di quartiere 5 Cristiano Balli.

L’intervento di via dell’Osteria è stato possibile grazie a un’azione congiunta di Fondazione CR Firenze e Comune di Firenze con l’intervento finanziario del Fondo Investimenti per l’Abitare (indirettamente investito in maggioranza da Cassa depositi e prestiti) anchor investor del Fondo Housing Toscano gestito da InvestiRE SGR e con la gestione sociale affidata ad Abitare Toscana.

L’edificio, disposto su quattro piani, è suddiviso complessivamente in 83 appartamenti di dimensioni diverse con un’autorimessa al piano interrato.
Le unità immobiliari situate al piano terreno saranno destinate ad attività collettive e a servizi alla residenza. Negli appartamenti vivranno famiglie e singoli cittadini che hanno scelto ‘Osteria Social Club’ per soddisfare il proprio bisogno abitativo, migliorando la propria qualità di vita, a costi inferiori e tutelando la socialità.
I futuri abitanti sono stati selezionati con un bando promosso dal Comune di Firenze lo scorso febbraio: fra i requisiti di selezione la residenza o svolgimento di attività lavorativa nell’ambito territoriale regionale e un reddito familiare superiore a quello previsto per gli alloggi erp, ma non sufficiente per sostenere con serenità gli affitti presenti sul libero mercato immobiliare privato. Il canone locativo è determinato sulla base dell’accordo integrativo agli Accordi territoriali sottoscritto tra InvestiRE SGR, per conto del Fondo, e le associazioni sindacali degli inquilini.

Il progetto ‘Osteria Social Club’ declina tutti i principali e qualificanti principi del social housing: è un‘iniziativa di rigenerazione urbana messa in atto grazie alla partnership pubblico-privata di una pluralità di attori che potenzia e amplifica l’offerta abitativa rispondendo, allo stesso tempo e in modo professionale e innovativo alle esigenze di fasce specifiche di persone in condizione di fragilità.
La convenzione integrativa sottoscritta tra InvestiRE e il Comune di Firenze lo scorso 7 settembre rende, infatti, possibile la destinazione di una quota di unità abitative a servizi alla residenza per la realizzazione di progetti di comunità gestiti da soggetti del terzo settore. Il progetto si prefigge una sperimentazione di welfare di comunità tramite la realizzazione di servizi collaborativi e di attività di inclusione sociale per un progressivo miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini. A supporto della futura comunità anche la APP ‘Abito in Community’, realizzata da Abitare Toscana, applicazione per smartphone che consente gratuitamente di gestire servizi quali il car pooling, gruppi di acquisto, banca del tempo, gestione di spazi e organizzazione di eventi, divenendo potenziale generatrice di impatto sociale.

“I lavori al ‘Casone’ sono terminati - ha detto il sindaco Dario Nardella -, e presto gli alloggi saranno consegnati a famiglie e singoli cittadini che ne hanno diritto in base al bando emesso dal Servizio Casa del Comune. L’operazione di via dell’Osteria, che riconsegna l’immobile alla fruizione cittadina dopo che per lungo tempo è stato luogo di illegalità, è l’ulteriore risposta che la nostra amministrazione dà al bisogno abitativo dei fiorentini. Ringrazio Fondazione CR Firenze, Cassa depositi e prestiti, InvestiRE SGR, Abitare Toscana e tutte le realtà coinvolte nel progetto di recupero del Casone. Tutti insieme abbiamo realizzato un progetto importante per Firenze e i fiorentini”.

“Siamo di fronte a una bellissima operazione di recupero - ha detto l’assessore alla Casa Andrea Vannucci - di un immobile che ha dato tanti pensieri a questa zona della città. ll ‘Casone’ rinasce dopo anni e anni di occupazioni abusive e spaccio e darà più vitalità al quartiere, che sarà ancora più accogliente". "Negli appartamenti risiederanno giovani coppie, famiglie e fiorentini che non accedono all’edilizia residenziale pubblica - ha spiegato l'assessore - e sono in difficoltà a sostenere i normali canoni del mercato privato. Questi alloggi fanno parte del nostro ambizioso Piano casa e sono una risposta concreta al bisogno abitativo avvertito da molti cittadini”.



Lascia un commento
stai rispondendo a