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Quattro anno dopo il covid si "sequestrano" ancora le salme - FOTO

Parte da Firenze la ribellione a un protocollo sanitario anacronistico, antistorico e vergognoso.

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Il ricordo di Enzo Galli e Luciano Pederozoli Il ricordo di Enzo Galli e Luciano Pederozoli © Ok!Firenze
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Probabilmente nessuno, almeno vedendo ad oggi la rassegna stampa fiorentina ma amerei essere smentita, vi ha scritto di questa manifestazione, escluso ovviamente il sito byoblu, bollato da anni come negazionista termine con cui da una narrazione contemporanea si cerca di depotenziare tutti coloro che cercano di raccontare un'altra verità rispetto a quella della maggioranza.
Noi sapendo che neanche la scienza è esatta ed è doveroso mettere tutto in dubbio offriamo ai nostri lettori la possibilità di leggere tutte le notizie certi che ognuno di loro non debba essere "orientato" verso un'opinione comune precostruita ma debba farsela usando i neuroni che il buon Dio ha dato a tutti noi,

Così, doverosamente vi raccontiamo di questa manifestazione, peraltro molto partecipata, organizzata da Alberto Martini di "aria nuova per Firenze" che si è svolta sabato pomeriggio davanti all'ingresso principale del nosocomio fiorentino.
Iniziamo col dirvi chi c'era (e di conseguenza chi non c'era) a sostenere le tante famiglie a cui viene negato ancora oggi nel 2024, da un protocollo assurdo e inumano di dare l'ultimo saluto ai propri cari deceduti.
C'era Andrea Asciuti ex consigliere comunale e candidato sindaco di Firenze Vera che questa battaglia la combatte da anni e l'ha combattuta nel Salone dei Duecento venendo financo sbeffeggiato dai colleghi consiglieri e dalla giunta fiorentina.
Insieme a lui due donne straordinarie e battagliere che hanno denunciato in tribunale i medici per le cure imposte durante il periodo del Covid e che purtroppo hanno perso i loro mariti: Simonetta Filippini (la mamma che era andata ad adottare una bimba in India e sopravvissuta al covid nel paese asiatico mentre il marito che si è ammalato poi in Italia è morto a Careggi  "dopo che gli avevano sfondato i polmoni" e Maria Grazia Evangelista che la storia del marito anch'egli deceduta a Careggi durante il covid l'ha raccontata in un libro drammatico.

C'era Francesca Marrazza anche lei candidata sindaca ma per la lista di Ribella Firenze che ha sottolineato come anche in questo caso c'è da ribellarsi per una realtà anacronista che fa molta tristezza e che dimostra come siamo spesso fuori dalla realtà.

C'era Lapo Lapi ex calciante e creatore digitale di buona fama che ha parlando d'inciviltà umana e lo ha fatto anche con un video sui suoi social, sul significato e l'importanza di negare l'ultimo saluto ai  propri cari.

La morte ha un senso profondo e pochi giorni prima della celebrazione della festa dedicata ai defunti, ma che ricordiamo essere trasversale ad ogni religione e anche al mondo della laicità ci è doveroso dare questa notizia.

Avviene oggi, nel 2024 e nella quasi indifferenza dei media che come in un assurda macchina del tempo che si è fermata a 4 anni fa le persone che vengono ricoverate in ospedale per le più disparate patologie vengano sottoposte a tampone e in caso di positività se poi avviene un successivo decesso per ragioni che nulla hanno a che vedere col virus pandemico, scattano le regole assurde e inumane che se potevano essere giustificate quando ancora non sapevamo come agire appaiono adesso davvero incredibili!
 


 



 

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