Nell'ultima settimana, la Polizia di Stato di Firenze ha eseguito un'intensificazione delle procedure di espulsione per contrastare l’immigrazione irregolare, raggiungendo una media di un’espulsione al giorno. I soggetti interessati sono per lo più cittadini stranieri coinvolti in vari reati, tra cui maltrattamenti, lesioni, furti, rapine, spaccio di droga, porto di armi o oggetti atti a offendere, resistenza a pubblico ufficiale, estorsione e sequestro di persona.
In particolare, sono stati espulsi cinque individui provenienti da Albania, Nigeria e Marocco, molti dei quali già segnalati per reati contro la persona o il patrimonio. L’operazione è stata coordinata dal Questore Maurizio Auriemma, che ha dato esecuzione ai decreti di espulsione emessi dal Prefetto di Firenze. Gli espulsi sono stati rimpatriati nei Paesi d’origine o, in alcuni casi, trasferiti in Centri per Rimpatri (CPR) italiani, dove verranno completate le procedure di rito.
Tra i casi specifici, due cittadini marocchini, uno di 23 anni coinvolto in sequestri di persona e l'altro di 30 anni accusato di maltrattamenti in famiglia, sono stati rimpatriati dopo la scarcerazione dal carcere di Sollicciano. Anche due cittadini albanesi, uno condannato per frode e l’altro privo di permesso di soggiorno, sono stati espulsi con divieto di ritorno in Italia per tre anni.
Nel complesso, le espulsioni attuate nelle ultime settimane a Firenze hanno riguardato 16 cittadini stranieri.