25 MAR 2025
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Settimana contro il razzismo, alla Balducci in scena "Evoluzioni razziali": un teatro di riflessione contro il razzismo nelle scuole

Lo spettacolo ha fatto tappa in alcuni istituti superiori della Città Metropolitana, tra questi anche il Calamandrei di Sesto Fiorentino

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Nel corso della "XXI settimana d'azione contro il razzismo" promossa da Unar, è andato in scena lo spettacolo/testimonianza "Evoluzioni razziali", un evento destinato agli studenti delle scuole superiori, che ha affrontato il tema del razzismo attraverso una narrazione teatrale intensa e significativa. Con la partecipazione degli attori Luisa Cattaneo e Roberto Gioffré, l'iniziativa è stata promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana – Ambito Territoriale di Firenze.

L'opera, che ha debuttato il 17 marzo con due repliche al Saloncino "Paolo Poli" del Teatro della Pergola, ha visto la partecipazione di dieci classi provenienti da diverse scuole superiori fiorentine. Successivamente, lo spettacolo ha fatto tappa in alcuni istituti superiori della Città Metropolitana: il 18 marzo al "Balducci" di Pontassieve, il 20 al "Calamandrei" di Sesto Fiorentino e il 21 al "Virgilio" di Empoli.

"Evoluzioni razziali", in scena dal 2009, ha come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico giovanile riguardo al razzismo sotterraneo e ai pregiudizi quotidiani che spesso non vengono riconosciuti come tali. Lo spettacolo è seguito da un approfondimento socio-culturale guidato dalla professoressa Micaela Frulli, docente di Diritto Internazionale all'Università di Firenze, che ha esplorato il contesto sociale e culturale degli episodi presentati.

Durante la presentazione del progetto, Nicola Armentano, consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze, ha sottolineato l'importanza di portare questo tema nelle scuole, trasformando l'ambiente educativo in un "palcoscenico" per temi cruciali come il razzismo, l'inclusione e la solidarietà. "La scuola diventa un palcoscenico per portare temi come il razzismo e valori come inclusione e solidarietà", ha dichiarato Armentano, evidenziando l'importanza della collaborazione tra le istituzioni, la scuola e il teatro per affrontare questa problematica.

Il Direttore di Unar, Mattia Peradotto, ha enfatizzato come l'iniziativa, organizzata in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale" del 21 marzo, rappresenti un'importante occasione di sensibilizzazione. "Unar è al vostro fianco per dare forza e supporto contro le discriminazioni", ha affermato Peradotto, sottolineando la qualità progettuale e l'importanza del lavoro condiviso.

Gabriele Guagni, della Fondazione Teatro della Toscana, ha aggiunto che il progetto "si espande, esce dal teatro, va sui territori e tramite l'ascolto e l'interazione coi giovani spettatori, offre un'esperienza non passiva ma riflessiva".

Lo spettacolo non solo ha coinvolto gli studenti sul piano emotivo, ma ha anche stimolato una riflessione attiva e critica sul razzismo, incoraggiando una visione più consapevole dei pregiudizi radicati nel linguaggio quotidiano e nelle dinamiche sociali. Micaela Frulli, durante l’approfondimento, ha spiegato come "il razzismo sottile e strisciante" si manifesti spesso in modi di dire e comportamenti che vengono ignorati, ma che sono comunque forme di discriminazione.

Il progetto "Evoluzioni razziali" è stato promosso dalla Città Metropolitana di Firenze, Ufficio Politiche Sociali, in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus - Pn Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027. Il progetto continua a rappresentare un importante strumento educativo e di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione razziale.

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