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Reggello: Oleg Bartolini attacca il Sindaco Piero Giunti in merito al ponte tra Figline e Matassino

"Sono 20 anni che attendiamo l'opera ed in 20 anni le amministrazioni locali e regionali non sono riuscite, ad oggi, a concludere uno studio di fattibilità"

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Oleg Bartolini di Fratelli d’Italia , consigliere comunale a Reggello Oleg Bartolini di Fratelli d’Italia , consigliere comunale a Reggello © Ok!Valdisieve
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Nel corso dell'ultima seduta seduta del Consiglio comunale del Comune di Reggello, il capogruppo di Fratelli d'Italia Oleg Bartolini ha posto un'interrogazione al Sindaco Piero Giunti chiedendo delucidazioni riguardo all'intervento di manutenzione  in somma urgenza svolto dalla Città Metropolitana di Firenze sul ponte sull'Arno che si trova tra Figline e Matassino. L'opera, infatti, pur non toccando direttamente il territorio di Reggello lo interessa in maniera indiretta, dal momento che impatta sulla viabilità nella SR69  e nella parte reggellese di Matassino.

"Il Sindaco Giunti nella risposta alla mia interrogazione, come di consueto, si è trovato costretto ad arrampicarsi sugli specchi distorcendo la realtà incoronando il Partito democratico e la Regione Toscana come gli unici ad essersi occupati della realizzazione del secondo ponte. - ha detto Bartolini - Alle parole assolutamente fuorvianti del Sindaco rispondiamo con i fatti: sono 20 anni che attendiamo l'opera ed in 20 anni le amministrazioni locali e regionali non sono riuscite, ad oggi, a concludere uno studio di fattibilità.

L'annosa vicenda del ponte e della mancata realizzazione del secondo, ha portato sotto gli occhi di tutti ciò che è ovvio ormai da tempo, ovvero l'assenza di qualunque perso specifico del Partito democratico valdarnese. - conclude Bartolini - Le parole del Sindaco sono lesive dell'intelligenza dei cittadini che rappresentiamo. Sono 20 anni di chiacchere e toppe, come la nuova rotonda, che sono peggio del buco quindi occorre che il Sindaco Giunti e il Partito Democratico valdarnese la smettano di mentire e di difendere i propri fallimenti e riconducano il dibattito sul secondo ponte e sulla viabilità della SR69 su un binario di trasparenza e verità". 

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