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Tozzi (Lega): "Ponte a Niccheri, inaccettabile.Far luce sugli accaduti in Toscana degli ultimi mesi"

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Reggello Domani, Elisa Tozzi Reggello Domani, Elisa Tozzi © Reggello Domani
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Giunge alla redazione una nota stampa del capogruppo di "Reggello Domani" e responsabile provinciale Lega Elisa Tozzi in merito alla discussa situazione emersa negli ultimi giorni riguardo al presidio ospedaliero di Santa Maria Annunziata a Bagno a Ripoli:

"Inaccettabile e gravissimo quanto accaduto nell'ospedale di Ponte a Niccheri a Bagno a Ripoli dove sono mancate totalmente le scorte necessarie dei di dispositivi di protezione. Chiediamo urgentemente una commissione d'inchiesta per far luce a 360 gradi su quanto accaduto in Toscana negli ultimi mesi.
É vergognoso che il personale sanitario sia rimasto esposto per così troppo tempo al contagio. Tutto questo ha causato rischi e potenziale diffusione della malattia non solo per i pazienti ma anche per le famiglie degli operatori in servizio, spesso anche residenti nei comuni della Provincia. Non solo Bagno a Ripoli ma anche in Valdisieve e Valdarno, Chianti compreso. Centinaia di migliaia di persone sono state esposte al virus per pura negligenza.

Oggi è inutile che la Regione ed i Comuni portino avanti operazioni propagandiste sul tema delle mascherine in quanto la prevenzione sarebbe stata fondamentale. Le risposte delle ultime settimane sono state invece tardive e deficitarie. I fatti intollerabili sono sotto gli occhi di tutti e la Lega non accetta il silenzio sulla pelle dei cittadini.

Risulta pertanto ridicolo l’affanno con cui ASL cerca di minimizzare i dati ed il silenzio delle istituzioni locali. Per esempio a Pontassieve e Reggello i sindaci hanno deliberato gli acquisti di mascherine ufficialmente soltanto il 6 aprile esponendo tutta la cittadinanza a un rischio incredibile. Altro esempio, il sindaco Casini ha deliberato l'acquisto di questi dispositivi soltanto il 3 aprile. Perché?

Siamo vicini a tutte le famiglie degli operatori sanitari che svolgono un lavoro encomiabile e che di certo avrebbero meritato maggiori tutele e non di rimanere così esposti al contagio nello svolgere il loro dovere. Ci auguriamo tamponi in tempi rapidissimi ed adeguate protezioni perché la salute di tutti non può più aspettare."

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