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Durante il Consiglio Comunale del 28 gennaio a Rufina il gruppo di maggioranza, con il sostegno del Presidente del Consiglio, non avrebbe permesso la discussione di una mozione presentata dal gruppo politico Rufina Democratica e Solidale con la quale veniva chiesta l'intitolazione della Sala Consiliare al compianto Renzo Sabatelli. È quanto denunciato dallo stesso gruppo di minoranza alla nostra redazione.
"Prima appellandosi ad un parere costruito su un Reggio Decreto del 1927, (batate bene in pieno fascismo)superato ormai dalla storia e da numerose direttive del Ministero dell'Interno, bastava un click su internet,siamo al ridicolo. Un atto gravissimo, a parer nostro, il pessimo tentativo di tappare la bocca all'opposizione. Che non c'era la volontà del Sindaco e della sua Giunta ad accogliere la nostra richiesta, lo si era capito già dal parere che ci è stato recapitato per mano del Presidente del Consiglio, che in cinque minuti è passato dall'irricevibilità dell'atto alla possibilità di discussione (ascoltate lo streaming tanto caro a questa Giunta per verificare), quel che è surreale è la "negazione della discussione".", spiega Rufina Democratica e Solidale.
"Si può non essere d'accordo - continua il gruppo - (abbiamo capito che il Sindaco Venturi non vuole intitolare la Sala Consiliare a Renzo Sabatelli) nel dare un riconoscimento ad una persona che tanto si è adoperata per il nostro Comune, e sarebbe bastato il voto contrario, essere "trasparenti" e avere la schiena dritta e dichiarare apertamente le proprie intenzioni invece di nascondersi dietro cavilli pseudoburocratici! E' veramente deprimente."
"Naturalmente noi manderemo in Prefettura i documenti affinchè si faccia chiarezza con un parere autorevole. Inoltre ripresenteremo la Mozione per istruire il percorso attraverso la Prefettura e per avere l’autorizzazione. Siamo molto preoccupati per la tenuta democratica del nostro Comune di Rufina. Senza entrare nei contenuti della mozione, di fatto il Sindaco e la sua maggioranza, con il loro voto alla discussione della mozione, hanno imbavagliarto le opposizioni, con il benestare del Presidente del Consiglio che per il ruolo che ha dovrebbe garantire tutti, compreso le opposizioni, ha chiesto lui stesso di mettere al voto la discussione di un atto presentato dall'opposizione. Noi chiedevamo di discuterla e non ci aspettavamo un voto positivo, e la maggioranza ce lo ha negato. Preoccupante per noi questo nuovo corso del consiglio comunale." , conclude il gruppo politico.