x
OK!Firenze

Retata antidroga a Pontassieve. I dettagli...

  • 250
Retata antidroga a Pontassieve. I dettagli... Retata antidroga a Pontassieve. I dettagli... © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

A partire dalle prime ore dell’alba di oggi (lunedì 15 dicembre), i militari della Tenenza di Pontassieve, coadiuvati anche da unità del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Firenze, stanno procedendo all’esecuzione di 8 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di soggetti, italiani e maghrebini, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, domiciliati tra Pontassieve, Figline Valdarno e Firenze, 4 dei quali destinatari di provvedimenti restrittivi della detenzione in carcere e degli arresti domiciliari. Per tutti il reato contestato è quello di cui all’artt. 73 del D.P.R. 309/90 (detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana, anche nei confronti di più minorenni). I provvedimenti odierni sono stati emessi dal Gip presso il Tribunale di Firenze, Dr.ssa M.M. Dolores Limongi, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze, Dr. Vincenzo Ferrigno, titolare delle indagini. L’attività investigativa, intrapresa e portata avanti dai militari della Tenenza di Pontassieve, ha avuto inizio nell’ottobre 2013 e si è protratta sino all’aprile di quest’anno. Nel corso delle indagini sono state tratte in arresto complessivamente 9 persone colte in flagrante commissione di spaccio di sostanze stupefacenti, deferite in stato di libertà per il medesimo reato altre 7 e segnalate la Prefetto, quali assuntori, altre 5 persone. Nel corso delle attività sono state sequestrate svariate dosi per complessivi Kg. 1,350 di hashish, grammi 800 di marijuana, 20 grammi di eroina e 5 di cocaina, nonché raccolte prove in merito alla cessione di centinaia di dosi, principalmente di eroina ed hashish. Le indagini, condotte anche mediante attività tecnica, l’escussione di testimoni, ma soprattutto servizi di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di delineare plurime attività di cessione di sostanza stupefacente anche nei confronti di numerosi soggetti minorenni. L’attività ha avuto il suo spunto a seguito di un rinvenimento di droga trovata in possesso di due giovani di Pontassieve, grazie al quale è stato possibile individuare il loro rifornitore in un giovane del luogo. Il proseguo delle indagini ha permesso di scoprire e debellare una fiorente attività di spaccio, operante principalmente in Pontassieve e nella città di Firenze, con ottime e costanti disponibilità di sostanze stupefacenti. Le cessioni avvenivano principalmente in luoghi pubblici od all’interno delle loro abitazioni, con anche alcune varianti quali lungo tratte ferroviarie ed in un caso, per nascondersi dai passanti, facendo entrare i clienti all’interno del loro furgone. In più occasioni, gli acquirenti degli odierni indagati utilizzavano parte dello stupefacente che acquistavano per il loro uso personale e parte nell’ambito di una loro successiva attività di spaccio articolata su piccola scala. Nei loro confronti sono state anche raccolte decine di testimonianze di acquirenti che, dopo le iniziali resistenze, hanno riferito ai militari dei loro rapporti con gli arrestati e delle tipologie e quantità i droga acquistata. In alcuni casi è così emerso come un singolo sia stato in grado di comprare anche oltre 3 dosi di eroina o cocaina a settimana, arrivando  spendere oltre 6.000 euro nel solo periodo d’indagine. Nel corso delle indagini, in una occasione i militari hanno denunciato in stato di libertà un maghrebini per il reato di ricettazione in quanto era stato trovato in possesso di numerosi telefoni cellulari ed i-pad, tutti provento di furto. In particolare l’uomo riceveva in consegna il materiale rubato da uno degli odierni indagati, il quale gli chiedeva il “piacere” di custodirglieli lui poiché, abitando in un appartamento unitamente ad altri connazionali, aveva il timore che questi potessero a loro volta rubarglieli. L’operazione prende il nome dalla particolarità derivante dal fatto che uno dei primi indagati era solito ricevere i suoi clienti sempre presso la propria abitazione invitandoli per l’appunto con la parola in codice “Maison”. Firenze, 15 dicembre 2014  

 

Lascia un commento
stai rispondendo a