
Dopo le forti piogge che hanno devastato il territorio, con frane, allagamenti ed esondazioni, Rifondazione Comunista Mugello interviene nel dibattito pubblico chiedendo un cambio di rotta nella gestione del territorio e delle emergenze. Il circolo Mugello Ovest sottolinea come la fragilità idrogeologica dell’area non possa più essere affrontata con risposte tardive, ma con un piano strutturato di prevenzione.
"Ogni euro speso in prevenzione equivale a molti soldi e disagi risparmiati per gestire le situazioni di emergenza", si legge nella nota del partito.
Secondo Rifondazione, la gestione del rischio idraulico e la manutenzione del territorio devono diventare una priorità, attraverso un potenziamento degli investimenti in:
- Prevenzione del rischio idraulico, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità e delle infrastrutture.
- Monitoraggio costante del territorio, con un incremento delle risorse destinate alla Protezione Civile, agli operatori Arpat e alla vigilanza ambientale.
- Assunzione di personale dedicato, tra cui operai comunali per la manutenzione, tecnici per la viabilità provinciale e squadre operative per interventi rapidi.
- Investimenti in infrastrutture sicure e resilienti, per consentire un'azione tempestiva senza dover dipendere da lunghe gare d’appalto.
Stop alle privatizzazioni e consumo di suolo zero
Un altro punto chiave riguarda la gestione pubblica dei servizi essenziali. Rifondazione denuncia la privatizzazione delle aziende di servizio pubblico, sottolineando che il pubblico deve gestire direttamente le risorse e non limitarsi ad appaltare i servizi a ditte private.
Sul fronte urbanistico, il partito chiede di applicare la legge regionale per il governo del territorio con piani urbanistici a consumo di suolo zero, opponendosi a progetti che impattano negativamente sul territorio, come il piano di trasformazione di Cafaggiolo.
Energie rinnovabili: sì al fotovoltaico sui capannoni, no all’eolico sui crinali
Il documento evidenzia la necessità di una politica energetica sostenibile che favorisca impianti fotovoltaici sui tetti dei capannoni industriali piuttosto che parchi eolici impattanti su crinali e zone ricche di biodiversità.
Rifondazione propone una modifica della bozza di legge regionale sulle aree idonee alle rinnovabili, affinché tenga conto della vocazione del territorio e dell’autodeterminazione delle comunità locali, evitando speculazioni legate alla grande produzione di energia lontana dai luoghi di consumo.
"Basta rincorrere il mito delle tasse basse, servono più servizi"
Il partito critica anche l’idea che la politica fiscale debba essere basata esclusivamente sulla riduzione delle tasse, proponendo invece una maggiore equità fiscale e una tassazione sugli extraprofitti.
"Si deve smettere di inseguire l’idea di avere meno tasse e sostituirla con quella di avere più servizi, garantendo una tassazione progressiva, come previsto dalla nostra Costituzione".
No al riarmo, i fondi devono essere destinati alla difesa del territorio
Infine, Rifondazione attacca la politica europea di spesa militare, condannando l’allocazione di 800 miliardi di euro nel settore degli armamenti.
"Basterebbe una piccola parte di questa folle cifra per un ambizioso piano contro il dissesto idrogeologico", afferma il partito.
Concludendo il comunicato, il circolo di Rifondazione Comunista Mugello conferma il proprio impegno concreto sul territorio, ribadendo che continuerà a lottare per una gestione pubblica delle risorse e per la tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini. "Indossando gli stivali, continueremo a dire: al lavoro e alla lotta".