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Rissa tra genitori, interrotta la partita. Che esempio diamo ai ragazzi?

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Rissa tra genitori, interrotta la partita. Che esempio diamo ai ragazzi? Rissa tra genitori, interrotta la partita. Che esempio diamo ai ragazzi? © n.c.
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Questa volta è toccato ai genitori (davvero un bell'esempio, non c'è che dire) scatenare una rissa che ha interrotto la partita. Così, se qualche mese fa la rissa era scoppiata in campo e aveva coinvolto anche giovani giocatori di squadre mugellane, clicca qui) ora il 'fattaccio' è avvenuto alla partita tra gli 'esordienti' delle squadre fiorentina Affrico e Cattolina Virtus (clicca qui per l'articolo de La Nazione). Tra i dirigenti in campo anche l'ex portiere di Fiorentina e nazionale, Giovanni Galli. Sono stati proprio i dirigenti a decidere di interrompere la partita a causa della brutta rissa che si stava svolgendo in tribuna e che rendeva impossibile ai ragazzi giocare serenamente. Davvero un bell'esempio, bravi  

 

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Commenti 6
  • Rissa in tribuna. Psicoterapia per i genitori – OK!Mugello

    […] Notizia flash – Dovranno sottoporsi a una seduta di psicoterapia i genitori dei ragazzini di Affrico e Cattolica Virtus che nelle scorse settimane si sono azzuffati sugli spalti mentre assistevano alla partita dei loro figli (partita poi interrotta, clicca qui per l’articolo di OK!Mugello). […]

    rispondi a Rissa in tribuna. Psicoterapia per i genitori – OK!Mugello
    ven 22 marzo 2019 08:14
  • giampiero Mugelli

    il sistema liberale, che molti lo definiscono democratico oggi non c' pi niente di democratico perch in democrazia ci dovrebbero essere leggi ben precise e fatte rispettare mentre il sistema liberale di oggi permette tutto senza regole e giustizia basta girarsi intorno per vedere il liberalismo laico e la globalizzazione del politicamente corretto

    rispondi a giampiero Mugelli
    mar 19 marzo 2019 08:45
  • Libero

    Genitori che non hanno imparato nulla dai loro genitori.

    rispondi a Libero
    mar 19 marzo 2019 09:24
  • Natalino

    Questo lo specchio/spaccato del nostro tempo. Ci sono problematiche, insoddisfazioni, frustrazioni e altre sintomatologie che non si vogliono ammettere ma che esplodono poi per le ragioni pi svariate. Queste debolezze si dovrebbe riconoscere che esistono e "curarle", fare vera cultura su una violenza generale sia fisica che psicologica. Meno ipocrisia. Natalino

    rispondi a Natalino
    mar 19 marzo 2019 08:10
  • Lucia Bonanni

    Poveri ragazzi! Davvero bell'esempio educativo e di sano civismo! A cosa serve a quei ragazzi praticare sport e/o andare a scuola se i primi a non aver regole, sono proprio i loro genitori! Niente si ottiene senza merito e sacrificio e certi adulti insegnano soltanto la prepotenza quale raggiungimento degli obiettivi

    rispondi a Lucia Bonanni
    mar 19 marzo 2019 05:59
  • Piero

    Quando ci giocavo io, nell'U.S. Affrico, non c'erano di codesti problemi: "'un c'era ma' nessuno a vedecci". Ma oggi, i tempi sono cambiati; un figlio che facesse "carriera", risolverebbe tutti i problemi della famiglia, zii, nonni, cugini compresi, anche collaterali. Figuriamoci se, con in testa un obiettivo del genere, la gente non si scannerebbe pur di raggiungerlo.

    rispondi a Piero
    lun 18 marzo 2019 04:00