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Rom. Fiamme sul presidio a Pontassieve. Una nota: "Attentato incendiario"

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Rom. Fiamme sul presidio a Pontassieve. Una nota: Attentato incendiario Rom. Fiamme sul presidio a Pontassieve. Una nota: Attentato incendiario © n.c.
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Nei giorni scorsi OK!Mugello ha dato prima la notizia dello sgombero di una casa occupata (chiamata Casa della Pace e dell'Accoglienza) a Pontassieve (clicca qui) e poi quella del presidio e sciopero della fame del rappresentante del presidente dell'Associazione Nazione Rom (clicca qui). Ora proprio da lui arriva una nota secondo la quale nella notte vi sarebbe stato un attentato razzista e incendiario. Ecco le foto e alcuni estratti della nota che arriva in redazione:

Gravissimo attentato razzista alla manifestazione organizzata dall'Associazione Nazione Rom a Pontassieve, in sciopero della fame, per protestare contro lo sgombero illegittimo della Casa della Pace ed Accoglienza, l'esclusione sociale e chiedere il rispetto dei diritti umani di Rom, Sinti e Caminanti. Ieri sera, alle 22.30, le fiamme hanno avvolto il presidio distruggendolo completamente. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della Tenenza di Pontassieve ed i Vigili del Fuoco. Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom, presente da tre giorni sul posto, si era allontanato dal presidio da pochi minuti per recarsi nella sovrastante Biblioteca Comunale, quando un boato è deflagrato. L'addetto comunale presente ha urlato: "Marcello sta bruciando tutto" Pochi secondi per raggiungere le fiamme e cercare di salvare dal rogo uno scatolone e due borse piene di documenti, in pratica l'intero archivio dell'Associazione Nazione Rom. I Carabinieri già presenti sul posto hanno salvato la vita di Marcello Zuinisi allontanandolo e mettendolo in sicurezza. Una seconda detonazione, seguita immediatamente da una terza, ha completamente distrutto documenti, bandiere e striscioni. In una borsa erano infatti riposte tre bombolette spray usate per preparare le scritte di protesta: la legge è uguale per tutti, si leggeva in una di queste. La persona autrice dell'attentato è stata identificata dai Carabinieri e condotta in caserma. Sarebbe la stessa che poche ore prima, intorno alle 19.40, si è presentato davanti a Marcello Zuinisi, in stato di evidente ebrezza alcolica pronunciando le seguenti parole: "te stasera da qui te ne vai, io brucio tutto". Gli stessi Carabinieri che hanno salvato la vita al legale rappresentate dell'Associazione Nazione Rom, erano immediatamente giunti sul posto chiamati alle 19.41 con il numero di emergenza 112, identificando l'uomo per poi allontanarlo. Dopo l'attentato razzista Marcello Zuinisi si è recato nella Stazione dei Carabinieri di Pontassieve sporgendo denuncia per le minacce subite nel tardo pomeriggio. Sono state raccolte le testimonianze di altri due cittadini, testimoni oculari dei fatti. Sempre i Carabinieri hanno immediatamente preso possesso delle telecamere di sorveglianza che hanno inquadrato tutto. L'attentato razzista è avvenuto soltanto cinque ore e mezza dopo l'intervista rilasciata da Marcello Zuinisi a Radio Radicale sulle ragioni del presidio, dello sciopero della fame, raccontando le denunce, ratificate ai Carabinieri sulle frodi europee riguardanti i fondi strutturali per l'inclusione dei senza fissa dimora, di Rom, Sinti e Caminanti (per le quali vengono chiamati in causa nomi della politica nazionale. fascicolo 3695/2016 ndr) http://www.radioradicale.it/scheda/509930/intervista-a-marcello-zuinisi-su-sgombero-casa-della-pace-di-pontassieve-e-suo Nella nota si richiamano poi le vicissitudini legali dei proprietari della casa. E le denunce che Zuinisi aveva presentato nel 2015 per, si dice, affitti in nero ed evasioni fiscali (ndr). La Casa della Pace ed Accoglienza è stata bersaglio, negli ultimi due anni, di azioni violente ed intimidatorie quali lancio di sassi alle finestre, violenze e negazioni di diritti umani, quali il tentativo di chiusura dei rubinetti dell'acqua, della fornitura di energia elettrica, di minacce e violenze fisiche e verbali. Il tutto è sempre stato denunciato ai Carabinieri. Adesso chiediamo alla Magistratura Inquirente di raccogliere le nostre denunce in un unico procedimento giudiziario: venga processato e condannato, se ritenuto colpevole, l'autore dell'attentato incendiario contro il presidio e lo sciopero della fame dell'Associazione Nazione Rom [...l

 

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