OK!Firenze

Ruba due bottiglie di vino da 14mila euro dopo aver consumato al bancone

L'evento ripreso delle telecamere interne al locale. Il bottino che "il cliente" ha fatto sparire...

  • 160
Il ladro ripreso dalle telecamere Il ladro ripreso dalle telecamere © Fadcebook
Font +:
Stampa Commenta

Entra nel locale, si siede al bancone, ordina una birra e del cibo, consuma il pasto e, prima di uscire dal locale, ruba due bottiglie di vino dal valore di 14mila euro. È accaduto in via Ponte alle Mosse, in zona Porta al Prato, all’interno del locale “Pane, amore e fantasia” che, oltre a prodotti da forno e gastronomici, vende champagne e vini pregiati. 

“Solitamente le bottiglie più care non le espongo ma le tengo in cantina – spiega Lilzim Vulashi, proprietario del locale – Qualche giorno fa sono venuti dei clienti per chiedermi di vedere proprio quelle bottiglie. Poi, tra le varie faccende di lavoro, mi sono dimenticato di riporle nella cantina e due giorni dopo non c’erano più”.

Il bottino che "il cliente" ha fatto sparire mettendole sotto la felpa poco prima di uscire dal locale è composto da due bottiglie di Portus, un merlot del 2015 che ha un valore di circa 7.800 euro a bottiglia.

“Ha agito durante l’orario di lavoro, è venuto qua insieme ad un altro uomo e ha ordinato e mangiato come qualsiasi altro cliente. Ho le telecamere di sorveglianza, che infatti hanno ripreso tutto, ma è impensabile stare sempre a guardare lo schermo delle telecamere. Devo anche lavorare” sottolinea Vulashi.

Episodi, questi, che sono già accaduti in passato, l’ultimo appena qualche mese fa.
“Questa è la seconda volte che ci rubano delle bottiglie, circa tre mesi fa ne hanno portate via altre due dal valore complessivo di 4mila euro. Sono persone diverse che sanno come muoversi e cosa prendere”.

Tra i commercianti e i ristoratori della zona regna la paura e sale l'esasperazione per un fenomeno di reati che si sta sempre più allargando.

“Nelle ultime tre o quattro settimane abbiamo visto un aumento molto forte di furti, spaccate ai negozi e rapine varie – spiega il proprietario del locale di via Ponte alle Mosse Quello che chiediamo è un aiuto da parte delle forze dell’ordine anche per noi commercianti. Vogliamo solamente lavorare in pace e mandare avanti le nostre attività nel rispetto delle regole. Non riusciamo più ad essere tranquilli, non possiamo vivere nella paura”.

Il locale di Lilzim, famoso anche per opere di solidarietà non è rimasto immune neanche alle spaccate che dilagano da tempo in zona infatti, in passato, alcuni uomini hanno rotto la vetrina del negozio e sono entrati al suo interno. “Tutti, in questa strada, sono stati vittima di episodi come questi. Sono cose che non dovrebbero mai accadere e che mettono, seriamente, in ginocchio i proprietari delle attività” conclude Vulashi.

Lascia un commento
stai rispondendo a