22 MAR 2025
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Berceto e le 11 spighe di grano mietute in quella mattina primaverile: 76 anni fa, l'Eccidio

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76°esimo anniversario dell'Eccidio di Berceto, in foto il Sindaco di Rufina Vito Maida e la Presidente A.N.P.I. Sezione Martiri di Berceto di Rufina, Morena Viciani 76°esimo anniversario dell'Eccidio di Berceto, in foto il Sindaco di Rufina Vito Maida e la Presidente A.N.P.I. Sezione Martiri di Berceto di Rufina, Morena Viciani © Anpi Rufina
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Sulla facciata di una vecchia fattoria abbandonata a Berceto nella zona di Pomino nel Comune di Rufina ci sono tre lastre :una è in memoria del 60° anniversario dell’eccidio di Berceto. La seconda ricorda la strage compiuta lungo il muro laterale della stessa fattoria e nell’ultima è citata una frase di Lazzaro Vangelisti, scampato all’eccidio.

Sulla facciata in ferro una falce che taglia le spighe di grano..le vite delle famiglie portati via dall'eccidio. Le pietre ricordano il 17 aprile del 1944 , precisamente 76 anni fa ebbe luogo nella fattoria di Lazzaro Vangelisti ad opera dei nazi-fascisti l'"Eccidio di Berceto". Vangelisti si occupò fino a quel momento di sfamare i partigiani antifascisti che passavano di lì. Un giorno un gruppo di partigiani in cui si era infiltrata una spia fascista passò da casa sua ,Lazzaro li accolse come suo solito ma pochi giorni dopo dei nazi-fascisti andarono a casa sua e sterminarono la famiglia Vangelisti e due partigiani di passaggio. Lazzaro Vangelisti però riuscì a salvarsi e raccontò la sua storia.Per anni ed anni ha lottato affinchè fossero scoperti i mandanti della strage ed assicurati alla giustizia i colpevoli. A continuare la storia la figlia Vera Vangelisti, protagonista della VIDEO - TESTIMONIANZA realizzata dall'Associazione Culturale "La Leggera" e presentata, presso il Palazzo del Consiglio Regionale della Toscana, in occasione del 70° Anniversario dell'eccidio.

Questa mattina il Sindaco di Rufina Vito Maida e la Presidente A.N.P.I. Sezione Martiri di Berceto di Rufina, Morena Viciani si sono recati a Berceto, per depositare una corona nel luogo dell’Eccidio. Questo il commento di Anpi Rufina che ha così commentato il ricordo di questa giornata sui propri profili Social:

"Nella primavera del 1944 furono tanti gli Eccidi e tante persone persero la vita per mano della furia nazifascista. A Berceto quella mattina di primavera, giunse una camionetta di soldati nazisti che uccisero 11 persone: Alinari Giulia anni 46, Vangelisti Bruna di anni 23, Angiolina di anni 22, Iole di anni 9, Anna di anni 3. Furono uccisi anche Ebicci Alessandro di anni 78 , Gori Isola di anni 49, Soldeti Fabio di anni 81 e Iolanda di anni 19. La furia nazista non ha certo risparmiato due partigiani: Chiti Mauro, di anni 19 e Tesi Guglielmo “Teotiste”, di anni 21.
Per mantenere viva la memoria su ciò che è accaduto quel giorno a Berceto, per commemorare le vittime e rendere giustizia ai superstiti della strage, soprattutto la famiglia Vangelisti che in quella strage ha pagato il prezzo più caro in termini di vite umane, ogni anno Anpi e Amministrazione comunale di Rufina hanno organizzato una commemorazione con la partecipazione di tanti cittadini e rappresentanti delle Istituzioni locali. Quest’anno purtroppo a causa delle restrizioni che dobbiamo mettere in atto a causa del COVID 19 non possiamo organizzare la manifestazione con le stesse modalità.

Manteniamo però viva la memoria e l’impegno e nonostante il periodo “particolare” che stiamo vivendo, stamattina dal Sindaco Vito Maida
e la Presidente A.N.P.I. Sezione Martiri di Berceto di Rufina, Morena Viciani si sono recati a Berceto, per depositare una corona nel luogo dell’Eccidio.
E’ stata chiamata telefonicamente Vera Vangelisti per creare un’unione d’intenti esattamente come è avvenuto negli anni precedenti. Con Vera e la famiglia Vangelisti abbiamo voluto condividere l’importanza di essere lì non solo simbolicamente ma anche fisicamente in questa giornata.

Da Berceto un abbraccio virtuale alla famiglia Vangelisti per abbracciare tutti coloro che hanno perduto i loro cari durante gli Eccidi del 1944, e a tutti coloro che hanno perduto i loro cari durante questi mesi di pandemia. Resistiamo ancora per essere liberi tra poco!"



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