Nei giorni scorsi il gruppo consiliare "RufinaCheVerrà" aveva espresso tramite Social la sua preoccupazione al riguardo le sorti del Nido comunale "Polo ZeroSei", che proprio quest'anno ha compiuto 40 anni di attività. Molti i genitori che, a seguito della notizia ricevuta, hanno chiesto maggiori spiegazioni da parte dell'Amministrazione comunale vista anche la scadenza a breve per l'iscrizione al nuovo anno scolastico.
Il Comune ha smentito quanto dichiarato dal gruppo consiliare dichiarando che avrà luogo, come ogni bienno da 10 anni, una "esternalizzazione" del servizio ( non una "privatizzazione", ndr). Ogni due anni viene svolta una gara il a soggetto accreditato dalla Regione Toscana.
Il post di RufinaCheVerrà
Secondo quanto espresso nel post del gruppo consiliare, infatti, per il Polo ZeroSei quest'anno sarebbe l'ultimo con "gestione pubblica" in quanto "l'Amministrazione comunale darà presto il via per una gestione privata della struttura". Una "chiusura del nido pubblico" : "Il grande bluff del PoloZeroSei".
Il gruppo consiliare ha poi nel post espresso il suo parere contrario alla "privatizzazione" del Nido: "Sia perché prediligiamo sempre la gestione pubblica delle strutture, ma anche perché, con questa scelta si andrà ad azzerare la tradizione di una delle migliori esperienze socio-pedagogiche del territorio", ha motivato RufinaCheVerrà.
Questo il post integrale:
"CHIUSURA DEL NIDO PUBBLICO – IL GRANDE BLUFF DEL POLO ZERO _SEI
2021-1981 il Nido Comunale di Rufina compie quaranta anni e “chiude”.
Nel 1981 la nascita del Nido fu una grande innovazione di cui Rufina fu protagonista: una delle prime esperienze in Toscana. Il Nido di #Rufina fu una grande intuizione politica: investire sulla formazione socio-pedagogica dei più piccoli, sull’emancipazione femminile e farlo in un contesto interamente pubblico.
Quest’anno, ci duole constatare, sarà l’ultimo anno scolastico in cui il nido comunale avrà una gestione pubblica: l’Amministrazione Comunale, infatti, darà presto il via a una gara per una gestione privata della struttura.
Una delle esperienze fiore all’occhiello del nostro comune chiuderà così silenziosamente i battenti, o meglio cambierà per sempre forma: da pubblica a privata.
Noi siamo nettamente contrari alla privatizzazione del Nido, sia perché prediligiamo sempre la gestione pubblica delle strutture, ma anche perché, con questa scelta, si andrà a azzerare la tradizione di una delle migliori esperienze socio-pedagogiche del territorio.
Abbiamo capito che, purtroppo, sotto il polo zero-sei si cela questo grande bluff. Forse, il cambio del nome serve per creare confusione e, zitti zitti, chiudere una delle esperienze migliori di cui Rufina poteva vantarsi.Come RufinaCheVerrà presenteremo urgentemente una interrogazione per far luce su questa vicenda."
La risposta dell'Assessore alla Pubblica Istruzione De Luise
La notizia uscita sulla pagina Facebook del gruppo RufinaCheVerrà sarebbe per l'Assessore alla Pubblica Istruzione di Rufina Stefania De Luise una "Fake news". Questi alcuni estratti delle parole dell'Assessore:
" Il Nido d'Infanzia l'Aquilone è PUBBLICO e lo rimarrà, nessuna chiusura alla chetichella. [...]. Tanto per chiarire:
- <<privatizzare un servizio pubblico>> significa trasferire, spostare dal punto di vista giuridico-economico la proprietà e la titolarità dall'ente pubblico a quello privato. Questo non è quello che succederà al servizio del Nido.
- <<esternalizzare un servizio pubblico>> è una scelta politica e strategica che viene fatta per soddisfare esigenze organizzative e funzionali a cui l'ente non può far fronte con risorse umane proprie.
Da piu di 10 anni al nido L'aquilone si esternalizza una parte del servizio: ogni due anni si fa una gara per l'affidamento a soggetto accreditato alla Regione Toscana per i servizi all'infanzia, di una parte del servizio, che si integra al personale educativo comunale.
Questa è la scoperta dell'acqua calda che fa una parte dell'opposizione nel quale siede qualche consigliere di ventennale esperienza che non si era mai accorto che una parte del servizio (ore di educativa e ore di servizi ausiliari) fosse già esternalizzato, come altri servizi a titolarità comunale.
Nell'esternalizzazione la titolarità e la "proprietà" del servizio rimane in capo al Comune, che ne decide le tariffe, ne gestisce iscrizioni, criteri e regolamenti e, che con il coordinatore, dipendente del comune, partecipa alla Programmazione Pedagogica Zonale, per l'offerta formativa e educativa di zona.
In più, "alla chetichella", dopo molte riunioni con i genitori, con l'Istituto comprensivo e con le educatrici del nido, pubbliche e private e dopo anche alcuni articoli sulla stampa, ampliamo il servizio, portando da 30 a 41 i posti al nido 11 bambini in più che avranno la possibilità di iscriversi al NIDO PUBBLICO, mantenendo la classe dei divezzi (i piccoli fino a 12 mesi).
Il Nido è parte integrante del Progetto dello Zerosei e, guarda un po, senza cambiare nome né al Nido ne alla Scuola d'Infanza ma dando un nome al Progetto PoloZerosei "Archimede". [...]
Nessuna chiusura del Nido, dunque, e nessuna Privatizzazione è nelle intenzioni di questa amministrazione e mai lo sarà, finchè ci sarà questa compagine amministrativa. Ma ampliamento del servizio e risposte al territorio. [...]"