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RufinaCheVerrà: "Gran parte del programma di mandato del Sindaco Maida irrealizzato"

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Andrea Barducci Capogruppo RufinaCheVerrà Andrea Barducci Capogruppo RufinaCheVerrà © Andrea Barducci Capogruppo RufinaCheVerrà
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I Consiglieri Comunali di Rufina Andrea Barducci, Daniele Venturi e Gaia Scotti, con una nota stampa, prendono atto che, trascorsi tre anni dei cinque di questa legislatura, gran parte del programma elettorale che ha portato all’elezione del Sindaco non è stato realizzato. "Secondo la Giunta ed i Consiglieri di maggioranza, come riportato nei rispettivi interventi dell’ultimo Consiglio Comunale, nonostante le questioni irrisolte - spiegano - che sono di fronte agli occhi di tutti, viviamo nel migliore dei mondi possibili". 

"I motivi salienti - precisano - che ci hanno portato a votare contrariamente al Bilancio di previsione 2022 sono i seguenti:

- Le entrate previste lasciano forti perplessità, palesando uno scenario assurdo: il Bilancio non tiene conto della difficile contingenza economica e sociale che stiamo vivendo e del decremento demografico, prevedendo maggiori entrate IRPEF (da 715.000 Euro del 2021 a 751.000 Euro del 2022) e la completa riscossione della TARI. Si ricorda che la Tari ha avuto un aumento notevole (+13% nel 2013), che oggi questa amministrazione, in continuità con la precedente, non è riuscita a riassorbire. Si prevedono inoltre nel 2022 sanzioni, per violazione del codice della strada, per oltre 600.000 €, circa 1.500 Euro di sanzioni al giorno!

- Grandi opere? Il solito elenco di promesse riproposto come un disco rotto: si tratta di opere che verranno eseguite perlopiù da altri soggetti (RFI, Publiacqua, società private), ma vendute al pubblico come investimenti comunali. Il Bilancio è quindi politicamente inaffidabile: non di prospettiva, ma di mera speranza. Il piano triennale delle Opere Pubbliche è lo stesso dell’anno precedente e dell’anno prima ancora. Il Cimitero, unico intervento previsto nel Bilancio solo per il Capoluogo, avrebbe dovuto essere oggetto di interventi nel 2020 (grande protagonista di tutta la campagna elettorale); poi nel 2021 (ma non ve n’è stata traccia); infine dovrebbe esserlo nel 2022 (con impegno economico complessivo passato da 300.000 Euro del 2021 a 1.000.000 di Euro del 2022 senza conoscere il dettaglio dei lavori: sarà la volta buona? Inascoltata la nostra proposta di individuare un altro luogo idoneo per il cimitero, maggiormente fruibile per i nostri cittadini. Il centro storico, con Piazza Umberto I, è in attesa da troppi anni e, anche quest’anno, l’intervento è stato programmato per l’anno prossimo.

Niente parcheggi a Scopeti, niente a Casini. La variante alla 67 è finanziata dal 2017 e ancora manca il progetto. Il Ponte di Contea, realizzato in fretta e furia per la campagna elettorale, è incompleto, senza passerelle pedonali; dopo i disagi sofferti dalla Frazione, neanche la gioia di vederlo finito. La Villa Poggio Reale è sempre nelle stesse condizioni, con l'unica novità che oggi è anche oggetto di atti vandalici. Della Ciclosieve nessuna traccia. Il tubone, con appena venti anni di ritardo, vedrà finalmente il suo completamento (forse), solo per evitare le sanzioni europee sullo smaltimento delle acque reflue in Sieve.

- Sui Servizi: un altro anno senza Casa della Salute, la aspettiamo dal 2008. Non solo, anche a causa di una gestione politicamente disastrosa da parte del Sindaco, Rufina si trova oggi con un medico di famiglia in meno e quindi con un carico di 1800 pazienti circa per Medico. Nessuna assunzione, purtroppo, per i prossimi anni all' Asilo Nido: i nostri timori rispetto ad una gestione non più comunale si sono rivelati fondati.

- Il PNRR non è solo una grande opportunità per il nostro Paese ma unica speranza di avere delle opere pubbliche realizzate anche a Rufina dato che in questo bilancio non sono previste e per quanto ci riguarda, offriremo il massimo della collaborazione affinché Rufina possa cogliere qualche risultato.

Insomma, mentre il mondo intorno a noi riprende a correre dopo la pandemia - concludono - Rufina aspetta Godot...”. 

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