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Rufina, alla scuola Da Vinci quest'anno una prima campanella speciale: verrà inaugurata la nuova struttura

Atteso il Presidente Giani. Tutta la scuola è ora adeguatamente sismica, ecco quali lavori sono stati eseguiti negli anni

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zaino - scuola zaino - scuola © Pixabay
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Il Sindaco di Rufina Vito Maida alla presenza della Dirigenza Scolastica degli alunni e del corpo docente inaugurera’ il nuovo plesso adeguato simicamente domani - 15 settembre 2023-  alle ore 8.45 alla presenza del Presidente della Regione Eugenio Giani in occasione della prima campanella dell'anno scolastico 2023/2024. 

Il complesso scolastico che ospita la Scuola Secondaria di primo grado L. Da Vinci di Rufina è composto da 6 corpi di fabbrica realizzati negli anni in distinte fasi costruttive per una superficie complessiva di circa 2500 mq. In questi ultimi anni tutti i corpi  sono stati soggetti a interventi di demolizione e ricostruzione o adeguamento normativo. Il progetto di adeguamento sismico del corpo centrale ha visto lavori per un importo complessivo di 683.500 euro, di cui 583.500 finanziati con risorse ministeriali.

I lavori, che hanno subito un rallentamento per l’emergenza Covid, sono terminati nel mese di giugno 2023. L’oggetto dell’intervento è stato il corpo centrale, composto da tre piani fuori terra e una porzione di piano interrato.

L’intervento è stato finalizzato in via principale all’adeguamento sismico delle strutture esistenti ed in via complementare all’adeguamento architettonico ed impiantistico. Con la conclusione dell’intervento tutto il plesso scolastico risulta adeguato sismicamente.

L'intervento

L’intervento ha previsto: rifacimento bagni completo di nuove pareti; pavimento; rivestimento; sanitari e impianti; realizzazione di nuovi tramezzi interni e placcaggio delle pareti in cemento armato di nuova realizzazione; realizzazione di nuova pavimentazione in linoleum; tinteggiatura esterna e interna; fornitura e posa di nuove porte interne compresi i relativi controtelai; fornitura e posa di nuovi infissi esterni compresi i relativi controtelai (anche al piano secondo); rifacimento di tutte le distribuzione e apparecchiature impianti elettrici e meccanici.

L’intervento strutturale, invece, ha previsto l’adeguamento sismico e principalmente consta di demolizione del massetto e del pavimento esistente ai piani primo e secondo e successiva realizzazione di una soletta in c.a. alleggerito di spessore 4 cm. La soletta è opportunamente collegata ai travetti di solaio esistente e alle travi principali per la creazione del piano rigido; demolizione del controsoffitto in latero-cemento presente al di sotto del solaio di copertura e realizzazione di una struttura metallica che costituisce il controvento del piano di copertura.

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