16 APR 2025
OK!Firenze

Troppa coda per la spesa. Rufinacheverrà fa appello ad Unicoop per il Salt@lafila

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Lettera di Rufinacheverrà a Unicoop Lettera di Rufinacheverrà a Unicoop © Ok!Valdisieve
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Una lettera ad Unicoop Firenze, è così che il gruppo Rufinacheverrà ha chiesto in qualità dei suoi tre rappresentanti e consiglieri comunali l'attivazione del servizio Salt@lafila (già presente a Pontassieve, Figline Valdarno e molti punti vendita di Firenze) o, in caso di non possibilità, di ulteriori misure per limitare la congestione dell'accesso al punto vendita. Si tratterebbe, infatti, di code anche talvolta superiori all'ora di attesa.

"In questi giorni di quarantena, molti cittadini di Rufina, si sono cimentati, per fare la spesa, nell’ardua impresa di riuscire ad entrare nella Coop: le misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza Covid-19, come il controllo del numero di utenti presenti contemporaneamente all’interno del supermercato, hanno portato al formarsi di lunghe code davanti all’ingresso, con conseguente assembramento di persone. Eppure una soluzione già ci sarebbe: l’attivazione anche a Rufina del servizio “salta la fila”, che dà la possibilità agli utenti di prenotare data e ora di accesso al supermercato, servizio già attivato da Unicoop Firenze in altri punti vendita (ad esempio in quello di Pontassieve).", spiega il gruppo Rufinacheverrà su Facebook.

"Lo scorso 23 aprile, i Consiglieri Comunali di RufinaCheVerrà hanno scritto a Unicoop Firenze, chiedendo l’attivazione del servizio anche per Rufina e/o di proporre soluzioni alternative per ridurre le code. I vantaggi sarebbero molti: evitare il disagio della coda a chi lavora e può recarsi alla Coop solo in determinate ore del giorno; evitare a tutti le lunghe code che, anche se disciplinate e ordinate, portano con sé il rischio di entrare in contatto con persone esterne al proprio nucleo familiare; evitare che gli utenti lascino il proprio Comune, per recarsi a fare la spesa nei punti vendita dove il servizio è già attivo. Anche se siamo entrati nella fase 2, il rischio di contagio è ancora alto: occorre andare oltre la facile propaganda per ricorrere a tutte le azioni possibili in modo da mettere i cittadini in condizione di tornare alla normalità senza rischi inutili, come eliminare le code davanti ai negozi.", conclude il gruppo.

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