Anche quello lungo del 2 giugno è stato un fine settimana movimentato nel quartiere di San Jacopino.
Mentre nello specifico sabato notte le forze dell'ordine erano impegnate a presidiare viale Redi i ladri si sono aggirati indisturbati nelle vie del rione mettendo a segno un danneggiamento nella prima serata di sabato. Erano da poco passate le 22.00 quando è stato sfondato con un oggetto il vetro del furgone parcheggiato in via Benedetto Marcello e di proprietà dell'ortolano ambulante ce lì da anni ha la sua postazione.
Alessio è arrabbiato e non rassegnato. Hanno razziato tutto all'interno del furgone che conteneva solo le cassette di frutta e verdura pronte per il mercato e i documenti del mezzo scaraventati per rabbia in tutto l'abitacolo.
Un mezzo che serve per il suo lavoro e, fatti due conti con la Polizia intervenuta fra vetro rotto e mano d'opera se ne vanno alcuni biglietti da 100 euro!
Ma Alessio ci racconta che tutti i giorni è così e non solo la notte.
Appena siamo arrivati al suo banco per scambiare due parole ci ha raccontato che solo pochi minuti prima sotto lo sguardo di molte persone fra cui alcuni dei suoi clienti ha assistito non potendo intervenire perché impegnato nel lavoro al furto di una bicicletta allucchettata (male) a un palo di fronte.
"Vedi quello e un palo, ma il cartello non c'è da tempo. Sono arrivati in tre hanno armeggiato un po' poi hanno sfilato la bicicletta dal palo semplicemente alzandola e sfilandola e se la sono svignata liberi e allegri senza neanche scappare."
Ho guardato l'orologio ed erano le 11.00 di mattina di un giorno lavorativo. Molte le persone e le auto in strada "ma loro sanno che nessuno li fa niente".
Mentre parliamo alla nostra sinistra un tipo, completamente immerso in un mondo suo parallelo sta fermo in piedi davanti a una tubo di un palazzo a fumare maniacalmente e fissare il telefono appoggiato alla meno peggio sul tubo stesso... Minuti interminabili di disagio...
"Non è niente ribatte Alessio" che non si vergogna a raccontare che dietro al banco ha sempre a portata di mano un bastone "mi hanno rubato il cellulare mentre caricavo le cassette sul furgone" sottolinea poi "io sono qui molto prima dell'alba e specie d'inverno c'è da aver paura."
"Una mattina uno mi si presentò al banco offrendomi una bellissima bicicletta nuova appena rubata a 50 euro e poi spesso dietro le auto parcheggiate senti ansimare, urlare e litigare qualche coppia sudamericana sbronza al punto tale che uscita dai locali dei dintorni è talmente distrutto da consumare sesso in terra fra le auto parcheggiate e lo spartitraffico".
Simone Gianfaldoni del Comitato Cittadini attivi ci racconta poi che nella notte fra sabato e domenica è stato messo a segno un furto in via Bellini ai danni di un negozio di sartoria. Qui i ladri hanno forzato la porta d'ingresso danneggiandola compreso la vetrata e hanno sottratto un computer e pochi soldi della cassa.
Alessio ci ricorda poi che "pochi giorni fa hanno puntato una mia cliente per strapparli il telefono e non hanno agito solo perché hanno visto che io li guardavo, come quando hanno provato a forzare un furgone. mentre solo pochi giorni fa hanno strappato una collana dal collo di una signora che aspettava il bus alla fermata."
San Jacopino non è il Bronx è vero è solo San Jacopino dove anche Andrera, da soli due mesi alla guida del bar Olimpia ha già capito come comportarsi.
"Spesso il fine settimana la mattina apro più tardi per non trovarmi a dover litigare e discutere con qualche sudamericano sfinito dalla sbronza che giace addormentato sulla panchina e anche in mezzo alla strada quando va bene. Quando va male litigano fra di loro e si menano..."
Sia Alessio l'ortolano, che Andrea il barista e Simone presidente del Comitato sono concordi in una cosa. La sicurezza nel rione è drammaticamente peggiorata e molti commercianti stanno pensando di munirsi di videsorveglianza o difendersi da soli.
Sono esasperati e la richiesta è sempre la stessa che sono quasi stufi di ripetere fino alla noia: controlli con continui passaggi delle pattuglie delle forze dell'ordine a fare almeno da deterrente.
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