Spaccate © Comitato Cittadini attivi San Jacopino
Proprio il giorno precedente mi ero incontrata personalmente con Simone Gianfaldoni, Presidente del comitato cittadini attivi di San Jacopino e coordinatore dei comitati fiorentini per la sicurezza.
L'incontro è stato un'occasione per fare il punto sulla situazione attuale del rione che, paradossalmente, ma non troppo... da quando sono aumentati i controlli alle Cascine, alla stazione di Santa Maria Novella e alla Fortezza da Basso, sembra essere ancor più nel mirino dei malfattori.
“Qui niente è cambiato”, racconta Gianfaldoni, anzi... “Lo spaccio lungo la pista ciclabile di viale Redi prosegue indisturbato, ci sono molti ‘personaggi’ nuovi in zona che prima non c'erano e di pattuglie, purtroppo, se ne vedono ancora poche”.
Dopo un anno difficile sul fronte della sicurezza, iniziato a gennaio con il piano per la sicurezza di Firenze presentato dai vertici della Fondazione Caponnetto (leggi qui) e l’allarme lanciato dalla Questura di Firenze solo pochi giorni dopo (leggi qui), non sorprende, per chi è esperto della materia, la posizione di Firenze all’ultimo posto in Italia per quanto riguarda la sicurezza.
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Quello che colpisce, semmai, è l'interpretazione fornita dall'amministrazione comunale, che tende a minimizzare la gravità della situazione. Se non attribuisce le responsabilità al Governo, si rifugia nel concetto di "sicurezza percepita", sostenendo che i dati siano gonfiati poiché non considerano i turisti e i city users. Questa lettura ignora un fatto evidente: i dati sono già sottostimati, perché molte persone, che siano fiorentini, turisti o visitatori occasionali, rinunciano a denunciare per pura rassegnazione.
In questo contesto desolante, si è verificato un altro episodio inquietante: nella notte, San Jacopino è stata teatro dell’ennesimo raid vandalico. Un nuovo, amaro risveglio per i residenti, con ben undici auto danneggiate, vetri infranti e l’ennesimo furto subito da una palestra della zona.
L'allarme è scattato alle prime luci dell’alba grazie al tam-tam nelle chat del Comitato San Jacopino. Le zone colpite comprendono piazza San Jacopino, via Ponte all’Asse, via Rossini, via Benedetto Marcello e via Fontana. Gli atti vandalici hanno scatenato la rabbia dei cittadini, che hanno espresso la loro esasperazione nei messaggi condivisi.
Non si è trattato solo di vandalismi. Anche la palestra Evolution, situata in via Lulli, è stata presa di mira. Il ladro ha rubato la cassa, che conteneva solo pochi spiccioli a causa dei numerosi furti già subiti in passato, e l’ha abbandonata in un giardino privato poco distante, dove è stata ritrovata da un residente. Come se non bastasse, le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il malvivente mentre si riforniva nel bar interno alla palestra, portando via alcune bottiglie di alcolici.
"Una scia di spaccate che va avanti da tempo nel nostro quartiere oltre ai furti e allo spaccio a cielo aperto. E' il momento di dire basta - sottolinea Gianfaldoni - e che le istituzioni e forze dell'ordine facciano qualcosa anche sulla nostra zona non si può andare avanti così dato che stiamo subendo lo spostamento della microcriminalità anche da altre zone limitrofe con la nostra.
"Un appello forte - conclude Gianfaldoni - lo facciamo alle istituzioni, alla prefettura di Firenze e forze dell'ordine nella speranza che siano messi in atto servizi ad alto impatto per un periodo di tempo. Non né possiamo più. Dal tramonto alla mattina seguente la sicurezza è un nostro diritto averla e la pretendiamo."
