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Sanità: il Consiglio Regionale chiede di innalzare i limiti temporali e chilometrici per la sostituzione delle ambulanze

A spiegare il senso dell’atto il primo firmatario, il consigliere regionale del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli

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Foto archivio Ambulanza Foto archivio Ambulanza © Redazione
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Firenze – Consiglio regionale ha chiesto alla Giunta di intervenire per cambiare i limiti temporali e chilometrici per le ambulanze, introducendoli invece per i mezzi del trasporto sanitario di base. Per i mezzi dell’attività di trasporto sanitario di base si chiede invece l’introduzione di un limite specifico sia temporale che chilometrico in relazione all’utilizzo. Nella mozione approvata all'unanimità, la Giunta si impegna a innalzare sia i limiti chilometrici che quelli temporali per la sostituzione dei mezzi deputati al trasporto sanitario di primo soccorso e di soccorso avanzato. 

A spiegare il senso dell’atto il primo firmatario, il consigliere regionale del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli: “La legislazione vigente prevede per le ambulanze che vengano sostituite o comunque non utilizzate per il pronto soccorso al raggiungimento dei 10 anni dalla data di prima immatricolazione o dopo avere percorso 250mila chilometri. Ma grazie al miglioramento tecnologico che ha allungato la vita di questi mezzi spesso vengono sostituiti o venduti ad altre Regioni quando sono ancora efficienti. È un regolamento da rivedere, come sollecitiamo invece che vengano introdotti dei limiti per i mezzi del trasporto sanitario di base con autovetture ancora in servizio che non si capisce come possano circolare e che hanno come unico limite la revisione annuale. La Giunta resta libera di fare una valutazione e regolamentare come meglio crede anche perché sull’aumento del chilometraggio è lecito un approfondimento”.

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi si è detto favorevole alla mozione: “Ci confrontiamo spesso con le associazioni del volontariato e per loro è un tema molto rilevante. Come sono molto importanti i costi di acquisto e ammortamento dei mezzi”. Il collega della Lega Giovanni Galli ha ricordato l’esperienza diretta con la sua Fondazione aggiungendo che “è importante dare una mano al Terzo settore. Con la Fondazione abbiamo messo a disposizione sei-sette ambulanze sul territorio e conosciamo i costi e le necessità. Sicuramente più mezzi ci sono e meglio è”. Fonte testo originale redatto da Emmanuel Milano.

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