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Sanità, ordine medici Firenze. “La sentenza della consulta sancisce un principio fondamentale”

"La sostanza della sentenza – prosegue Dattolo – è chiara: in tempi di ristrettezze economiche, è necessario ridurre altre spese prima...

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Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Firenze Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Firenze © Galli Torrini
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Il presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze, Pietro Dattolo, ha commentato con fermezza la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha ribadito l'importanza di mantenere adeguati finanziamenti per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), anche in tempi di difficoltà economica. Secondo Dattolo, la Corte ha sottolineato che la tutela della salute, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione, deve prevalere su qualsiasi logica di taglio indiscriminato della spesa pubblica.

Il presidente ha espresso il suo apprezzamento per il principio espresso dalla Corte, che stabilisce chiaramente che, in tempi di ristrettezze, è necessario ridurre altre voci di spesa prima di intaccare quelle per la sanità. Dattolo ha ribadito l'importanza di considerare la sanità non come una spesa, ma come un investimento fondamentale per il benessere dei cittadini. L'accesso alle cure deve essere garantito senza alcuna discriminazione, in modo da preservare l'equità del sistema.

Secondo Dattolo, la sentenza della Corte costituisce un monito chiaro e forte: il servizio sanitario pubblico deve rimanere il pilastro centrale del sistema di welfare italiano. Tuttavia, ha aggiunto che questo principio deve tradursi in azioni concrete. È essenziale una gestione oculata dei fondi pubblici, per garantire che vengano utilizzati in modo efficace e che la qualità dei servizi non venga compromessa.

Infine, Dattolo ha concluso ribadendo che un SSN forte, ben finanziato e ben gestito è essenziale per rispondere alle sfide di un mondo in evoluzione, come l'invecchiamento della popolazione, e per garantire il benessere di tutti i cittadini italiani.

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