OK!Firenze

L'altro volto della meccanica. Una mostra originale in Mugello

Una bella idea per valorizzare un settore decisamente importante per la nostra economia

  • 1131
Una delle opere Una delle opere © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Oltre 200 imprese, per il 70% artigianali. Sono quelle del comparto della meccanica del Mugello a cui CNA rrende omaggio  a Scarperia e San Piero, con “L’altro volto della meccanica”, la mostra di scultura e fotografia organizzata in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale San Piero a Sieve e Confesercenti, il patrocinio dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello e del Comune di Scarperia e San Piero e il sostegno di Chemma.

18 sculture realizzate dall’artista Simone Rocchi assemblando pezzi della produzione di 18 imprese del settore e le fotografie dei volti degli imprenditori del comparto realizzate dal fotografo Sammy Dhouioui, in mostra fino al 24 dicembre nella sala di Via Calimara, 21 (tutti giorni, ingresso libero).

“Il Mugello non è solo il territorio dell’agricoltura e dell’agroalimentare, come spesso viene rappresentato, ma anche quello della meccanica: un settore importante e trainante per la nostra area, caratterizzato da micro (fino a 10 dipendenti sotto 2 milioni di fatturato) e piccole imprese (max 50 dipendenti e fatturato inferiore a 10 milioni) che qui creano occupazione e sviluppo economico, anche nei periodi di crisi come l’attuale” spiega Massimo Capecchi, presidente di CNA Mugello.

Una centralità e crucialità che CNA, con questa esposizione, vuole portare all’attenzione dei Mugellani stessi, soprattutto quelli delle generazioni più giovani.

“La produzione tipo del Mugello, caratterizzata da piccole commesse che impongono per loro natura un’elevata specializzazione e flessibilità, richiede infatti continui investimenti tanto in macchinari di ultima generazione, quanto nella formazione del personale interno che ne è adibito all’uso. Ma i giovani, in fase di scelta del percorso di studi, tendono a percepire quelli ad indirizzo tecnico-professionale come una scelta di serie b” spiega Capecchi.

Ed è proprio contro questa visione distorta che la mostra si pone.

In ciò il ruolo della scuola diventa fondamentale: “Abbiamo bisogno di istituti sul territorio che possano rappresentare una risorsa da cui attingere e con le quali sviluppare progetti in grado di produrre ricadute positive sul tessuto produttivo dell’area” conclude Capecchi.

Di seguito l’elenco delle imprese che hanno fornito pezzi delle loro produzioni per la realizzazione delle sculture, i titoli delle relative opere realizzate da Rocchi e brevi bio dei due artisti.

  1. Barzi s.r.l. Il maggiordomo
  2. Bor. Mec. Al compute
  3. Comec di Massimo LandI & C. S.A.S. L’acconciatura
  4. Emme 3 DI Conti Maurizio E Mirko SNC Il cappello
  5. Fanti Franco DI Milco Fanti La borsa
  6. Femer di Ferraro Emilio E Ferraro Ernesto SNC Ernesto
  7. Fonderia BMV DI Vaggelli Alessandro E C SNC Riflessione
  8. Galeotti S.R.L. La ballerina
  9. Mabo di Margheri Emanuele Aspettando
  10. Made Steel SRL Il pattinatore
  11. Meccanica Mugello S.R.L. Il torero
  12. Mechanical Work S.R.L. Uomo con bastone
  13. Metalplus srl Signora con cappello
  14. Minumet srl Il pagliaccio
  15. O.T.M. snc di Tagliaferri Francesco e Massimo Gli occhiali
  16. Romagnoli snc di Romagnoli Fabio E C. Il giocoliere
  17. Xelva srl Il guerriero
  18. Z.B.M. SRL Uomo con pizzo

Gli artisti

Simone Rocchi
Nasce a San Piero nel 1964 e cresce nell'ambiente dell'artigianato sanpierino. Figlio di falegname conosce il legno e lo sa lavorare. Dai primi anni '90, spinto da un'ostinata passione per la pittura nella sua forma più tecnica, frequenta il circolo degli allievi di Annigoni e studia presso la scuola “il CANTO” di Borgo San Lorenzo. In questo periodo affina le sue conoscenze tecniche spaziando ed esplorando a tutto tondo le molteplici esperienze del fare artistico: dal bassorilievo alla scultura, dall'incisione alla pittura. Dalla metà degli anni '90 intraprende un percorso pittorico basato sul figurativo, che attraverso la sperimentazione sul colore e sulle tecniche, lo portano a partecipare a numerose mostre sia personali sia collettive che culminano con l'esposizione permanente nella “Galleria Pananti” di Firenze. Oggi Rocchi lavora ed espone nel suo studio in via Provinciale a Scarperia e San Piero, dove oltre ai suoi quadri realizza dipinti su commissioni e restauri.

 Sammy Dhouioui
Fin da piccolo attratto dal mondo dell’arte e dall’atto creativo in generale, per vocazione o per attitudine, ama definirsi un artista a tutto tondo. Crescendo scopre l’affascinante modo di “disegnare” e di “imprimere con la luce" la realtà che ci circonda: la fotografia. Con l'esperienza, propria solo dell'età adulta, sente l'esigenza e l'urgenza di raccontare quelle emozioni che vive e che,

inevitabilmente, vede vivere negli altri: captare e documentare quelle trepidazioni, quegli attimi che solo la fotografia rende indelebile era, e rimane tutt'oggi, il suo più grande progetto di vita. La fotografia è sempre stata per Sammy un modo di esprimere la più totale libertà, è di fatto l’alfabeto che permette di comunicare con il mondo intero.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a