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"Vino divino" e "Panni sporchi" con Marco Paoli a Villa Adami

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Vino divino e Panni sporchi con Marco Paoli a Villa Adami Vino divino e Panni sporchi con Marco Paoli a Villa Adami © n.c.
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Tutto ha avuto inizio con “Panni sporchi” dove Marco Paoli ha magistralmente presentato l’opera “pungolato” da Matteo Lucii, venerdì 28 settembre 2018 presso Villa Adami a San Piero a Sieve. Come sapete la storia è complessa ma semplice e va letto il libro in quanto ci sono dettagli che si colgono soltanto leggendo. Ma la vicenda si svolge in una lavanderia a gettoni. Lorenzo, uomo di circa 40 anni, resta bloccato per un guasto alla lavatrice in cui ha messo il suo bucato. Deve attendere l’arrivo del tecnico in quanto la società di manutenzione non si rende responsabile per il bucato eventualmente abbandonato.

In attesa del tecnico, Lorenzo incontra vari personaggi che per motivi diversi frequentano la lavanderia espressa. Vasco, barbone che in pratica vive nella lì dentro a causa di una recente e dolorosa separazione dalla moglie. Valentina, spogliarellista e aspirante editrice, che essendo stata chiusa fuori casa dal coinquilino deve lavare asciugare e stirare i vestiti che indossa per recarsi ad un appuntamento di lavoro fondamentale, Antonella, il primo amore di Vasco, che non ha mai smesso di amarlo nonostante sia stata da lui lasciata per sposare un’altra e Amanda la ex di Lorenzo che si reca nella lavanderia per chiudere definitivamente la partita con Lorenzo. In contro tesi col proverbio secondo il quale “I panni sporchi si lavano in casa” tutti i personaggi si trovano a raccontare le loro vicende e piccole tragedie dentro la lavanderia a gettoni. Una umanità smarrita e centrifugata da una società che lascia sempre meno spazio alla poetica della vita e che obbliga molti a scelte che poco hanno a che fare con i loro sogni. Ma lavarsi la coscienza, da ai vari personaggi la possibilità di sperare che alla fine la ruota possa girare a loro favore, proprio come gira il cestello della lavatrice che lava i panni sporchi.

A seguire “Vino divino” …. Non ha bisogno di presentazioni, in quanto lo spettacolo è un viaggio divertente e poetico nel mondo del vino. Uno strano personaggio, sbucato fuori come dal nulla, racconta la sua storia e il suo precocissimo incontro con il divino nettare. Una storia fra sogno e realtà, a tratti surreale. Un mondo generato quasi per caso da un creatore che non avendo ancora inventato il vino deve difendersi dai pesci inferociti dal fatto di dover vivere in “quella brodaglia sciapa” che per loro è l’acqua. Il monologo si sviluppa in un turbinio di situazioni comiche che vedono il pubblico coinvolto nella vicenda, e tra racconti epici e note autobiografiche, si dipana la trama della storia del santo bevitore.

Uno spettacolo comico e poetico allo stesso tempo. Lo spettacolo affonda le radici nella tradizione del racconto popolare orale. Ripercorre il tempo delle usanze di un’Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce. Porta lo spettatore a rivivere emozioni di vita semplice e poetica di cui altri hanno sentito parlare da chi ha avuto la fortuna di viverle. Il vino, con il suo carico di suggestioni e storia è il filo conduttore dell’intera opera teatrale. Una serata molto interessante e non sarà l’ultima a Villa Adami. Ce lo dice Samy Lascialfari, Presidente del Circolo.

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