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Scoprire la Toscana e l'Italia attraverso i videogame

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Palazzo Pitti Palazzo Pitti © Pixabay
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Divertirsi e allo stesso tempo imparare: un binomio che trova applicazione in un’attività, quella del gioco, che difficilmente viene associata alla conoscenza. Invece, è possibile, come si suol dire, unire l’utile al dilettevole e ritrovarsi a scoprire aspetti della realtà e del mondo che magari si ignoravano o, semplicemente, non avevano attirato particolare attenzione. Lo sanno bene sia gli appassionati di giochi di ruolo che gli amanti dei videogame, cresciuti a dismisura in questi ultimi anni. E lo sanno bene anche i produttori e i creatori di passatempi ludici, che hanno scelto di optare per ambientazioni e location reali, creando nel giocatore maggior coinvolgimento e curiosità.

Il motivo per cui abbiamo deciso di parlarne è che l’Italia vanta una presenza notevole in alcuni tra i videogame più famosi al mondo, ma anche nelle applicazioni per smartphone e nei siti online. E non ci riferiamo soltanto a periodi storici in cui la penisola, da cui si è esteso il glorioso Impero Romano, era il centro del mondo – da Caesar a Praetorian, passando per Ryse e Gladiator, sono innumerevoli i videogiochi ambientati nell’antica Roma – ma parliamo di location che consentono di effettuare quasi un tour virtuale attraverso i posti più belli dello stivale.

Quanti, ad esempio, soprattutto tra i più giovani, avevano sentito parlare di Monteriggioni, prima che gli sviluppatori decidessero di ambientarci tre capitoli della celebre saga Assassin’s Creed? Il borgo situato su una collina della provincia senese, tra il Chianti e la Val d’Elsa, è infatti il luogo in cui si trova Villa Auditore, la tana del protagonista Ezio, che combatte contro l’Ordine dei Templari e la famiglia Pazzi, e in cui è stata collocata la famosa cripta degli Assassini. E molti appassionati della serie si sono recati in Toscana proprio per visitare questo luogo, che nel 2012, in occasione del Lucca Comics&Games, è stato anche teatro di una rievocazione, e già in precedenza aveva fatto da ambientazione a un altro videogame, Stronghold Deluxe.

Non stiamo parlando, infatti, di eccezioni o casi isolati, ma di scelte ben ponderate e anche più frequenti di quanto si possa immaginare. Pensiamo, ad esempio, a The House of Da Vinci o Dante’s Inferno, dedicati ai due toscani più famosi del mondo: il primo è ambientato nella Firenze del 1500, mentre il secondo, come si evince dal titolo, è ispirato al celebre canto della Divina Commedia. E poi ancora The Medici Game, che ha come location Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, e mette in mostra alcune delle sale più sfarzose della residenza medicea ai tempi del Rinascimento. Tanta Toscana, dunque, ma anche molta Campania, come dimostrano Call of Duty – forse il videogioco di guerra più famoso a amato – in cui viene riprodotto un paese della Costiera Amalfitana, e Medal of Honor, che vede i soldati americani impegnati nella conquista di Napoli, durante la Seconda Guerra Mondiale. L’Italia compare anche, con Venezia, in Tomb Raider, la saga con protagonista Lara Croft, in Tekken e nel capitolo quindici di Final Fantasy.

E i videogame non sono l'unico modo in cui è possibile, attraverso l'intrattenimento ludico, scoprire porzioni di territorio: chi conosce le meccaniche delle slot machine, la loro evoluzione e come funzionano sa bene che sono ricche di ambientazioni storico-archeologiche estremamente interessanti; stesso discorso vale per le applicazioni su smartphone, come ad esempio Augustus, che aiutano a scoprire itinerari culturali e turistici attraverso il gioco.

Tornando in Toscana, ad esempio, è possibile conoscere gli Etruschi con Time Tales, un’app educativa che vede un gruppo di ragazzi in visita a un museo attratti da un vaso e trasportati nel passato, dove dovranno recuperare il cimelio per poter ritornare nel tempo presente. E ancora i Medici protagonisti con The Medici Game - Murder at Palazzo Pitti, un gioco investigativo tra le mura delle celebre residenza. Per scoprire la Toscana giocando non bisogna perdere neppure Beyond Our Lives, dove alcuni giovani appassionati di archeologia iniziano una sorta di caccia al tesoro proprio nei luoghi simbolo della civiltà etrusca: da Populonia a Volterra, passando per Cortona.

 

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