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Sequestrati quasi 3 kg di hashish e 10.000 euro a Firenze. Un arresto e una denuncia per spaccio

Le forze dell’ordine hanno agito a seguito di una segnalazione relativa a un’attività di spaccio in via Passavanti. Dopo un servizio di...

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sequestro - 1 luglio 2025 sequestro - 1 luglio 2025 © Polizia di Stato - Ufficio Stampa
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Nel pomeriggio di ieri, un’importante operazione congiunta tra la squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. San Giovanni e la squadra antidroga della Polizia Municipale di Firenze ha portato al sequestro di quasi 3 chilogrammi di hashish e oltre 10.000 euro in contanti. L’attività, volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha avuto come esito l’arresto di un uomo di 45 anni, di origine marocchina, e la denuncia in stato di libertà di un altro cittadino marocchino di 58 anni, acquirente della sostanza.

Le forze dell’ordine hanno agito a seguito di una segnalazione relativa a un’attività di spaccio in via Passavanti. Dopo un servizio di osservazione, gli agenti hanno seguito il 45enne fino a via Brunetto Latini, dove lo hanno colto nell’atto di cedere un panetto di hashish in cambio di denaro. Il controllo immediato ha permesso di recuperare circa 100 grammi di stupefacente in possesso dell’acquirente.

L’operazione è proseguita con la perquisizione di due appartamenti collegati al sospettato. Nell’abitazione di via Passavanti sono stati rinvenuti 28 panetti di hashish, per un totale di 2.748 grammi, nascosti sopra la porta del bagno. In via Montefeltro, invece, gli agenti hanno trovato 9.400 euro occultati all’interno di un calzino nel vano contenitore di un letto. L’uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione plausibile sull’origine del denaro, che è stato quindi sequestrato insieme alla sostanza stupefacente.

Il 45enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di stupefacenti, nonché per reati contro il patrimonio e la persona, è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Sollicciano, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze.

Le autorità ricordano che l’effettiva responsabilità degli indagati sarà accertata nel corso del processo e che, allo stato attuale, gli stessi godono della presunzione di innocenza.

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