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Anche il servizio di oculistica dato in gestione ai privati

Dicomanocheverrà di questo passo distruggeremo il servizio pubblico

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Oculista Oculista © Pixabay
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Esprime forte preoccupazione Dicomanocheverrà per l’ultima decisione dell’Asl (determina del 3 ottobre) con la quale è stato deciso di esternalizzare anche il servizio di oculistica del territorio del Mugello. “Un altro tassello del servizio sanitario pubblico che viene demolito per essere affidato, come quello dei prelievi ematici ad un soggetto privato”commentano i consiglieri Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci.

“Scelte che stanno abbattendo pezzo dopo pezzo lo stato sociale. La Regione Toscana a guida PD invece di investire nella sanità pubblica ogni giorno dimostra come la vera volontà sia quella di rafforzare i soggetti privati a danno del pubblico, che ogni giorno deve fare i conti con mancanza di risorse e di personale che impattano sulla capacità di offrire prestazioni e quindi di essere competitivi”

Si potrebbe dire che a parole la politica PD sostiene di essere a favore del servizio sanitario pubblico, ma poi i fatti oramai da tempo dimostrano altro. 

E’ evidente come i servizi pubblici siano considerati fonte di profitto, anche in Toscana, è quindi oggetto di mercificazione. 

“Per questo” continua Laura Barlotti consigliere anche all’Unione dei Comuni “sarà presentata un’interrogazioneall’Unione su questo problema, anche per capire che cosa sia cambiato rispetto allo scorso 30 giugno quando era stata approvata una mozione sul servizio sanitario che impegnava il presidente e la giunta a re internalizzare il servizio di prelievi del sangue e a non esternalizzarne di nuovi”

Le convenzioni con i privati non possono essere una risposta ai problemi della sanità, sono piuttosto una precisa scelta, politica, che se non fermata porterà di fatto ogni giorno di piu’, alla privatizzazione del servizio sanitario costringendo i cittadini che hanno bisogno di un esame o di una visita a rivolgersi al privato, considerato che il pubblico sarà sempre piu’ in difficoltà ad offrire servizi, specie sul territorio.

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