Siulp - Logo © Siulp
Dopo gli scontri avvenuti all’aeroporto di Peretola durante la manifestazione degli operai ex Gkn a Firenze, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP) ha espresso una dura condanna nei confronti dei responsabili degli episodi di violenza. In una nota ufficiale, il segretario generale Felice Romano ha denunciato la presenza di gruppi organizzati che, approfittando della legittima protesta dei lavoratori, avrebbero trasformato un momento di mobilitazione civile in un’occasione di scontro con le forze dell’ordine.
Romano ha definito “un copione ormai noto” quello che si è ripetuto nel capoluogo toscano, sottolineando come un ristretto numero di facinorosi abbia “sfruttato la disperazione di onesti lavoratori” per attaccare le istituzioni. Secondo il sindacato, le cronache avrebbero finito per concentrarsi sulle azioni dei “professionisti del disordine”, oscurando la voce di chi manifestava pacificamente per la difesa del proprio posto di lavoro.
Il SIULP ha espresso piena solidarietà agli agenti feriti e ai lavoratori coinvolti, ribadendo che il diritto alla protesta non può mai tradursi in comportamenti violenti o in atti di prevaricazione. Romano ha parlato di “atteggiamenti vergognosi” da parte di coloro che, spacciandosi per manifestanti, avrebbero invaso l’aeroporto e aggredito il cordone di polizia, alimentando il caos e mettendo a rischio la sicurezza pubblica.
Il segretario ha inoltre richiamato l’attenzione su un fenomeno definito “nuovo e insidioso”: quello di una fascia di manifestanti che, pur non partecipando direttamente agli scontri, agevolerebbe con atteggiamenti di resistenza passiva l’azione dei violenti. Secondo Romano, anche tali comportamenti meritano di essere sanzionati, poiché concorrono a rendere più difficile il contenimento delle tensioni nelle piazze.
Concludendo, il SIULP ha ribadito la necessità di risposte immediate e certe da parte delle istituzioni per tutelare le forze dell’ordine e garantire che episodi simili non si ripetano. “Difendere il diritto alla manifestazione – ha precisato Romano – significa anche difendere la legalità e chi ogni giorno la rappresenta, spesso a caro prezzo, nelle nostre strade e nelle nostre piazze.”
