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I lavori presso l’ex palazzo comunale di via Ferroni a Signa proseguono spediti secondo il cronoprogramma definito.
Al momento, infatti, è già stato eseguito il 20% delle lavorazioni.
La notizia è emersa nei giorni scorsi durante il sopralluogo che si è svolto presso il cantiere dove è in corso la riqualificazione dell’immobile per ospitare il nuovo ospedale di Comunità.
Richiesto dal Comune di Signa per verificare le lavorazioni in corso, al sopralluogo erano presenti il sindaco di Signa Giampiero Fossi, la vicesindaca Marinella Fossi, gli assessori Andrea di Natale e Marcello Quaresima e il direttore Società della Salute fiorentina nord ovest, Andrea Francalanci, per conto anche della Asl Toscana centro.
“Stiamo pienamente rispettando il cronoprogramma – ha reso noto il direttore SdS, Francalanci – al momento il 20% delle lavorazioni è stato ultimato e stiamo andando avanti con l’intervento finanziato dalle risorse Pnrr prevendo la conclusione entro marzo 2026. Si tratta di un intervento importante: la nuova struttura lavorerà in stretta sinergia con l’Ospedale Torregalli per facilitare le dimissioni e accogliere le persone post ricovero ospedaliero”.
Soddisfatti il sindaco Fossi e l’assessore Di Natale: “Ad oggi sono terminate le opere di demolizione e consolidamento strutturale – hanno detto - ora l’impresa incaricata di eseguire i lavori si occuperà della risistemazione del tetto e dei nuovi impianti. Si tratta di un’operazione davvero importante per il nostro territorio, non solo perché riporterà a Signa delle rilevanti funzioni sanitarie ma anche perché andremo a recuperare e sanare una ferita fino presente nel centro storico, recuperando un volume vuoto che presto ospiterà nuovi servizi ed attività in favore di tutta l’area Nord Ovest”.
Collocato su tre piani, il palazzo di via Ferroni si sviluppa su una superficie complessiva di circa 890 mq. La riqualificazione prevede un investimento complessivo di 3.002.706,00 € riconducibili a finanziamento Pnrr e tempi di chiusura del cantiere per i primi mesi del 2026.
Il progetto darà vita a un edificio storico che una volta ristrutturato servirà per accogliere chi è stato dimesso da un altro ospedale ma non potrà ancora tornare a casa e per i malati cronici, con degenze a bassa intensità di cura e a rapido turn over.
La struttura sarà l’anello di congiunzione con un modello di continuità ospedale territorio che in integrazione con i medici di medicina generale e gli specialisti delle Case di Comunità, offrirà una degenza intermedia tra ricovero acuti e fase post acuta.
Al piano terra saranno collocate sale per la riabilitazione, la zona medica per le visite e i servizi sanitari accessori.
Allo stesso piano sarà realizzato un solaio sottotetto da destinare a locale tecnico con l’adeguamento strutturale utile alla definizione del nuovo layout.
Sempre al piano terra verrà mantenuto l’ingresso principale pubblico su via Ferroni destinato prevalentemente all’arrivo dei visitatori alla struttura. Al piano primo vi sarà il reparto con le degenze formato da quattro camere doppie e due singole.
Il piano seminterrato, invece, sarà destinato ai locali tecnici, depositi, spogliatoi, servizi accessori. Da questo piano avverrà anche l’accesso disabili e per tale ragione dovrà essere inserito un nuovo montalettighe al posto della scala di collegamento e realizzato un nuovo corpo sul retro dell’edificio a tutti i piani con un adeguato pianerottolo di sbarco per la movimentazione e la manovrabilità delle lettighe. Inoltre, è previsto l’inserimento di un nuovo.