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Le giovani imprese con idee innovative rappresentano infatti un prezioso patrimonio per ogni nazione, perché possono fare la differenza, grazie ai loro progetti vincenti. Però va anche detto che la startup, prima di scalare il livello successivo e diventare una realtà di caratura internazionale, attraversa un delicatissimo periodo di crescita, che può incontrare diversi ostacoli da superare. Si fa ad esempio riferimento al reperimento dei fondi per portare avanti la propria strategia di avvio e di sviluppo dei progetti.
Come far crescere il business di una start up
I tempi degli imprenditori “lupi solitari” oramai sono molto lontani, dunque ecco il primo consiglio: creare un team che possa comprendere un membro specializzato in ogni settore, in modo tale da coprire con professionalità ogni ambito.
In secondo luogo, è fondamentale redigere un business plan completo e con idee chiare, messe nero su bianco, per misurare costi e future entrate, e per attrarre l’interesse dei possibili investitori. Nella pianificazione bisogna considerare ogni esigenza, come il problema dello spazio, visto che di pari passo con lo sviluppo dell’azienda sorgerà anche il bisogno di trovare un luogo adatto, spostandosi quindi in un ufficio più grande. Per questo potrebbe essere utile affidarsi ad una società specializzata nel trasloco per le aziende come Blissmoving ad esempio. È chiaro che, oltre alla scelta di una sede più in linea con le proprie esigenze, bisogna provvedere ad una fase di marketing sempre più aggressiva, per conquistare fette di mercato più ampie e di riflesso più profittevoli.
Infine, mai dimenticare l’importanza dello studio, perché la formazione non finisce mai. Di conseguenza, sia l’imprenditore che il team dovrebbero mantenersi aggiornati su tutte le novità di settore, cercando così di anticipare i tempi (e la concorrenza).
Come trovare fondi e finanziamenti per l’azienda
Come detto, tutto parte dalla redazione di un business plan professionale, che possa chiarire ai possibili investitori quali sono le spese da affrontare e i potenziali guadagni. Questo vale ovviamente per la primissima fase di avvio, quando la start up è ancora in fase embrionale. Superato questo step, ci sono altri modi per ottenere finanziamenti, come il crowdfunding e il reperimento di un angel investor. Anche gli incubatori di start up sono un’ottima soluzione per sviluppare il proprio business, e lo stesso discorso vale per gli acceleratori d’impresa.
Quando si supera pure questa fase mediana, si arriva alla necessità di una crescita molto più concreta, per diventare delle scaleup (startup mature). In quel caso ci sono opzioni come gli investimenti dei venture capitalist e gli istituti di credito, insieme al private equity.


