“Vietato dimenticarsi dei cantieri Superbonus fermi: serve una proroga, anche in extremis”.
Confartigianato Imprese Firenze torna a chiedere un intervento, nel primo provvedimento utile, per consentire “a chi ha avviato i lavori, nel rispetto di norme e tempi, di chiuderli, evitando il peggio”.
Il problema è reale e anche grande. Sarebbero, infatti, “circa 1000” i cantieri del Superbonus fermi a Firenze e provincia: a lanciare l’allarme è Renzo Nibbi, coordinatore della categoria costruzioni di Confartigianato Imprese Firenze.
“Si tratta perlopiù di lavori partiti per tempo e già in stato avanzato, che hanno subito una brusca battuta d’arresto dopo i continui cambi di normativa. Per coloro che hanno realizzato almeno il 60% una proroga di due o tre mesi sarebbe salvifica: è chiaro che prima si interviene e prima si risolve il problema una volta per tutte”.
I rischi, per Nibbi, sono molti: “Dalla chiusura di molte imprese edili, alla cassa integrazione, fino a scheletri di immobili, con ripercussioni su sicurezza, staticità e non solo”.
Insomma, un disastro annunciato se non cambierà qualcosa.