Taglio abusivo (e irregolare) del bosco. Due denunciati a Vicchio © n.c.
Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Borgo San Lorenzo, nel corso di un controllo ad un taglio boschivo in corso di esecuzione nel Comune di Vicchio, ha riscontrato varie irregolarità. Innanzitutto nel cantiere non vi erano né maestranze né cartelli di cantiere che indicassero l'atto abilitativo al taglio e le modalità di intervento. Da verifiche successive, risultava che il bosco doveva essere coltivato con tagli di minor prelievo e trattato con un intervento di diradamento in cui dovevano essere lasciate le piante migliori, candidate a costituire il bosco maturo, ed essere condotto in modo da determinare una copertura di maggiore densità. Dai sopralluoghi condotti è emerso invece che su una superficie di circa tre ettari erano state asportate piante di faggio che sarebbero dovute rimanere a dote del bosco, il cui taglio ha creato rilevanti aperture, alterando la struttura del soprassuolo. L'età del bosco veniva rilevata conteggiando gli anelli di accrescimento delle piante abbattute e risultava essere abbondantemente superiore ai 50 anni; la superficie e l'ubicazione dell'area sottoposta al taglio venivano determinati mediante il GPS. L'esecuzione del taglio aveva interessato un bosco in fase di abbandono colturale a prevalenza di faggio e dagli accertamenti eseguiti, a fronte di un documento scaduto di dichiarazione di taglio, le operazioni di abbattimento avrebbero richiesto l'atto abilitativo previsto dal Regolamento forestale della Toscana, secondo le norme tecniche stabilite dal regolamento stesso. L'intervento oggetto di controllo è risultato essere dunque un taglio boschivo abusivo perché privo della necessaria autorizzazione paesaggistica. Inoltre è stata tracciata una pista di esbosco abusiva, lunga 300 metri per una larghezza media di 2 metri e mezzo, finalizzata ad agevolare le operazioni di esbosco della legna ricavata dal taglio. La sua realizzazione, mediante movimenti terra più consistenti nel tratto finale, con creazione di scarpate a monte di altezza di circa 2 metri, ha determinato la modifica dello stato dei luoghi e l'alterazione del regime idrogeologico del territorio, in assenza delle necessarie autorizzazioni. I legittimi proprietari del bosco erano completamente all'oscuro delle illecite attività condotte, che si configurano anche come furto di legname e occupazione di terreni. Due persone sono state denunciate a piede libero per tali motivi e sono state elevate sanzioni amministrative connesse ai reati contestati, per un importo complessivo di 12.000 euro. Il tagliatore indagato opera nel settore da molti anni ed è stato più volte oggetto di controllo da parte dei Forestali con contestazioni di natura amministrativa e penale nel settore forestale. Ancora una volta i Carabinieri forestali hanno operato una efficace attività di controllo in zone montane del territorio, a scarsa densità abitativa, a tutela degli importanti profili idrogeologici, ambientali e paesaggistici del bene bosco.14:55 14/08/201814:55 14/08/2018



Emanuele
Mi raccomando, a questo figlio di una buona donna che continua a tagliare abusivamente i boschi continuiamo a farlo lavorare. Mi raccomando! I testicoli sarebbe da tagliargli.