Una postazione Drive through © Ministero degli interni
E' sempre utile sentire tutti i pareri e le varie 'campane'. Specie su un argomento così delicato come quello del Covid, dei vaccini e dei tamponi. Per questo volentieri pubblichiamo la risposta del responsabile della farmacia comunale di Borgo San LOrenzo alla lettera di una lettrice che abbiamo pubblicato ieri (clicca qui):
Gent.ma Lettrice di Ok Mugello, mi scuso se non posso chiamarLa con il nome e titolo che Le spetta, ma la Sua lettera non è firmata. Leggo la Sua, e come Consigliere di Farmapiana SpA e diretto responsabile della farmacia comunale di Borgo San Lorenzo mi sento in dovere di precisarLe la realtà dei fatti, che smonta qualsiasi forma di polemica tanto inutile nella realtà quanto in Lei presente, tale da spingerLa a scriverla pubblicamente.
L’intento del Comune, della nostra Farmacia e di Farmapiana che la gestisce è sempre stato quello di adoperarsi per tutelare la Salute Pubblica. Per tal fine, seguiamo scrupolosamente le linee guida del: “Protocollo d’Intesa tra il Ministro della Salute-il Commisario Straordinario delle misure di contenimento Covid-19-FederFarma-Farmacie Riunite, ai sensi dell’art.5 del Decreto-legge 23 Luglio 2021 nr.105”.
Evidenziato che la modalità “drive trough” è autorizzata, ci tengo a precisarLe che è anche la più sicura. Ma non solo per i dipendenti come da Lei scritto (i quali sono scrupolosamente protetti da tutti i D.P.I. previsti), bensì proprio per gli utenti. In quanto stare in fila all’aperto con potenziali positivi ad un metro di distanza è sicuramente potenzialmente più pericoloso che rimanere all’interno della propria auto.
Detto questo, mi preme inoltre precisare che al momento della prenotazione – che viene fatta online- vi è ben scritto che la modalità di esecuzione del tampone sarà “drive trough” e che quindi sua figlia si è presentata pretendendo cosa non sia previsto, ma nonostante questo noi abbiamo evaso la richiesta eseguendo il tampone. Se poi le ha dato noia che le abbiamo fatto notare che decine di persone quotidianamente si attengono alle regole… visto che l’abbiamo accontentata, la Sua polemica risulta oltremodo insensata.
E per precisare la sua ultima domanda: “bisognerebbe che la farmacia comunale desse il buon esempio”, le rendo noto che il buon esempio è attenersi alle regole…oltre che consigliare a tutti di vaccinarsi. Perché il tampone che con piacere abbiamo eseguito su Sua figlia NON protegge dal virus, mentre il vaccino si. E se una persona si vaccina non deve nemmeno venire ad effettuare tamponi preventivi e vive in una maggiore sicurezza di non contrarre il virus né di attaccarlo. E questo principio – che noi seguiamo e raccomandiamo- ci sembra un bellissimo esempio da suggerire oltre che da attuare.
Cordiali saluti
Filippo Cannata



patrizia ciabatti
Mi scusi ma forse mi sono persa qualcosa in questo tempo, ma avevo sentito che che si vaccina può contagiare come i non vaccinati e che dopo sei mesi la copertura vaccinale si esaurisce, non a caso stanno facendo le terze dosi a tutti quelli vaccinati più di sei mesi fa e che anche chi si vaccina si ammala. Che protegge più la mascherina e il distanziamento del vaccino. Ma a chi si deve dare retta allora? Mettetevi d'accordo perché non ci capisco più niente.