
Il Governo ha emanato un decreto che prevede la sospensione in tutta Italia delle attività didattiche di scuole e università fino al 15 marzo, salvo proroghe.
Inoltre il decreto prevede la sospensione fino al 3 aprile di eventi, sia pubblici che privati, dove la vicinanza e la troppa presenza di pubblico possa rappresentante forma di contagio. Non saranno sospesi gli eventi dove si potrà mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro.
A tutto le norme si aggiunge la raccomandazione per chi ha più di 65 anni di uscire di casa il meno possibile e solo per estrema necessità almeno fino a 3 aprile.
Quindi riepiloghiamo cosa si può o non può fare.
SONO SOSPESE:
- Attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e Visite guidate programmate dalle scuole
- gli asili
- l’Università compresa quella della terza Età
- sono sospesi i corsi professionali
- gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato
- Le partite si giocheranno a porte chiuse quindi è sospesa l’entrata dei tifosi.
- Musei e luoghi culturali potranno portare avanti gli eventi e le visite rispettando le norme di distanza di 1 metro tra i visitatori ed evitando assembramenti di persone.
- Sono sospesi viaggi di istruzione, scambi e gemellaggi
- Congressi, le riunioni e i meeting e gli eventi sociali che coinvolgono il personale medico e di pubblica utilità (compresi i Comuni)
- Rinviati a dopo il 15 marzo tutti gli altri convegni e congressi manifestazioni ed eventi di ogni natura, in luogo pubblico e privato che comportano un affollamento tale da far mancare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro
NON SONO SOSPESE MA POSTE A RESTRIZIONI
- ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia fatto con posti a sedere e che i clienti stiano a distanza di almeno 1 metro l’uno dall’altro.
- Attività commerciali con entrata contingentata cioè che non ci siano assembramenti di persone e che si mantenga la distanza di 1 metro tra una persona e l’altra.
- Restano a aperti i mercati sempre con le stesse avvertenze
- Luoghi di culto sempre che si evitino assembramenti di persone tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali e mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro
- Eventi e competizioni sportive e le sedute di allenamento degli atleti in impianti sportivi utilizzati a porte chiuse mentre le associazioni e società sportive con i loro medici facciano controlli per contenere la diffusione del virus tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori
- Restano APERTE palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo SOLO SE nei locali è possibile mantenere in ogni contatto sociale la distanza di 1 metro
OBBLIGHI:
- chi accompagna un paziente al PRONTO SOCCORSO, in ACCETTAZIONE, nei dipartimenti EMERGENZE non può stare nelle sale d’attesa (salvo altre indicazioni del personale sanitario)
- L’afflusso di PARENTI e VISITATORI presso case protette, strutture di ospitalità e lungo degenza, strutture per anziani autosufficienti e non è limitato ma regolamentato secondo le norme applicate (misurazione febbre, lavaggio mani con disinfettanti, entrate contingentate).
- Chi è stato in Cina o nei comuni lombardi e veneti di:
- Bertonico
- Casalpusterlengo
- Castiglione d’Adda
- Codogno
- Fombio
- Maleo
- San Fiorano
- Somaglia
- Terranova dei Passerini
- Vò
deve avvisare il suo medico di famiglia/pediatra E chiamare il numero della Asl.
RACCOMANDAZIONI
I dirigenti scolastici per tutta la durata di sospensione delle scuole attivano didattica a distanza (sentito il collegio docenti)
il lavoro agile (smart working, telelavoro ecc.) può essere applicato fino al 31 luglio 2020 dai datori di lavoro a OGNI RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO ANCHE IN ASSENZA DEGLI ACCORDI INDIVIDUALI.
PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE
- EVITARE abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona
- Raccomandazione per chi ha dai 65 anni in su, persone affette da PATOLOGIE CRONICHE, IMMUNODEPRESSI di:
- evitare di uscire di casa se non per STRETTA NECESSITA’
- evitare comunque luoghi affollati dove non si può mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro
- Liquidi disinfettanti per le mani:
- nelle pubbliche amministrazioni
- nelle aree di accesso alle strutture sanitarie (ambulatori, ospedali ecc.)
- in tutti i locali aperti al pubblico (compresi negozi e pubblici esercizi)
- Sanificazione dei mezzi pubblici (a cura delle aziende del trasporto pubblico)