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La Toscana celebra Galileo Chini a 150 anni dalla nascita

Galileo Chini un illustre mugellano

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Un giovane Galileo Chini entra ella Fabbrica di ceramica a Borgo San Lorenzo Un giovane Galileo Chini entra ella Fabbrica di ceramica a Borgo San Lorenzo © (Foto Avv. G. Ungania  – Archivio A. Giovannini)
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La Toscana celebra Galileo Chini a 150 anni dalla nascita, avvenuta a Firenze il 2 dicembre 1873 e lo fa con un’importante iniziativa ‘diffusa’ su tutto il territorio regionale: Galileo Chini a porte aperte. Nell’occasione il sito web dell’Archivio Chini – galileochini.it – si rinnova, e accanto alle carte del Maestro accoglie nuove sezioni con approfondimenti, articoli, luoghi ed eventi per promuoverne figura come artista, uomo, imprenditore.mGalileo Chini a porte aperte è l’omaggio dei toscani al loro Maestro, un’occasione importante fortemente voluta dalla Regione Toscana e dal suo presidente Eugenio Giani e curata da Promo PA Fondazione per coinvolgere il territorio e far riscoprire l’artista e la sua Toscana in occasione del fine settimana del suo compleanno, il 2 e 3 dicembre.

Una due giorni chiniana per festeggiare da un lato il compleanno di un artista unico nel suo genere, che ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama artistico nazionale e internazionale, dall’altro per valorizzare le sue produzioni ancora poco conosciute, come quella architettonica e scenografica teatrale. Geniale e lungimirante, poliedrico e versatile, protagonista indiscusso dell'arte italiana della prima metà del Novecento, Chini è senza dubbio uno dei massimi esponenti della ricca stagione delle arti decorative italiane fra Liberty e Art Déco, che dalla fine dell’Ottocento arriva fino agli anni Trenta.

“E’ un dovere – ha detto il presidente Eugenio Giani - oltre che un onore e un piacere valorizzare figure come Galileo Chini pittore, illustratore e ceramista fiorentino, che ha contribuito a scrivere la storia dell’arte italiana. La celebrazione dei suoi 150 anni ci racconta lo spirito innovativo e moderno grazie al quale Chini ebbe la forza di guardare oltre l’Italia per confrontarsi con le tendenze più in auge in ambito europeo, e con i maggiori artisti che meglio rappresentavano quell’onda di rinnovamento che investì e ispirò tutta l’arte europea del suo tempo. E per questo Galileo Chini, con il suo eclettismo, la curiosità e la voglia di innovare, ha portato la bellezza e la Toscana oltre i nostri confini e in Europa. Come Regione Toscana abbiamo sostenuto convintamente l’iniziativa che celebra i 150 anni dalla sua nascita avvenuta a Firenze il 2 dicembre 1873, certi di portare il grande pubblico a familiarizzare con il grande artista”, conclude Giani.

Tante le iniziative previste da sabato 2 e domenica 3 dicembre: visite guidate, incontri, mostre, convegni e aperture straordinarie in quello che sarà un compleanno esteso in tutto il territorio toscano, da Firenze a Lucca, da Pistoia ad Arezzo passando per Pisa.

Celebrare Chini significa rendere omaggio anche alla sua straordinaria e corposa produzione artistica: migliaia sono le opere di ceramica, pittura, decorazione e illustrazione in cui si è cimentato l’artista fiorentino, che iniziando da una rigorosa formazione di tradizione toscana, ha interpretato in modo personale i movimenti artistici del suo tempo.

Nel segno del Liberty prima - periodo di cui è stato il maggior interprete in Italia - e del Déco poi, Chini ha lasciato tantissime testimonianze della sua arte, raccolte in un archivio, L'Archivio Chini, una vera e propria biblioteca online consultabile sul sito galileochini.it, che offre un accesso senza precedenti alla vita e all'opera di Galileo Chini. Organizzato con un sistema intuitivo, permette di navigare facilmente tra i diversi fondi e di approfondire ogni aspetto della carriera e della vita personale dell'artista.

“Il percorso di valorizzazione qui rappresentato è un viaggio attraverso la vita e le opere di Chini, che mira a riscoprire e divulgare il suo straordinario contributo. Alla base di tutto c'è l'Archivio, fondamentale per comprendere l'opera di Galileo e la sua vita che oggi”, spiega Francesca Velani, Vicepresidente Promo Pa Fondazione e Direttrice Cultura e sviluppo sostenibile. “Grazie alla Regione Toscana e al progetto Chini150, oggi abbiamo la possibilità di  consolidare intorno alla nuova piattaforma un network di partner che - con il coordinamento di Promo PA Fondazione –  troveranno in questo rinnovato strumento e nei canali social dedicati, un’occasione di valorizzazione attuale e imprescindibile, capace di tenere insieme e divulgare il lavoro di partner, studiosi, appassionati, e di tutti coloro che  condividono la passione per l'arte e l’ impegno nella valorizzazione culturale“.

Così, Galileo Chini a porte aperte – tra reale e digitale - rappresenta un viaggio nella vita e nelle straordinarie opere di un artista fuori dal tempo, fonte di ispirazione per artisti e letterati di tutto il mondo, un visionario che nella sua genialità ha lasciato un segno indelebile del suo passare.

“E' con grande commozione che celebro quest'anno i 150 anni dalla nascita di Galileo Chini” – commenta la nipote dell’artista Paola Chini.  “Mio nonno, fiero e orgoglioso delle sue origini, era nato a Firenze e per tutta la vita ha vissuto e lavorato in Toscana, quella Toscana che oggi lo celebra e lo omaggia. Ricordo che nel 1945 donò al Comune di Firenze una serie di dipinti che rappresentavano vedute di zone della città distrutte nel corso della guerra, alle quali era molto affezionato; un gesto d'amore verso la sua città natale. Ringrazio la Regione Toscana e in particolare il presidente Eugenio Giani per aver fortemente voluto celebrare la vita e le opere di mio nonno in questo anniversario importante e Promo PA Fondazione nella persona di Francesca Velani, con la quale avevo già collaborato per dare vita all'Archivio, per essere riuscita a creare una rete virtuosa capace di unire enti, comuni e fondazioni toscane in nome di Galileo Chini. Mio nonno ne sarebbe stato felice”.

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