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Toscana, stop al lavoro all’aperto nelle ore più calde nei giorni a rischio elevato

“La protezione dei lavoratori in condizioni climatiche estreme è una priorità – ha dichiarato il presidente Giani –. Le alte temperature...

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Caldo. E’ allerta arancione Caldo. E’ allerta arancione © OkNews24
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Dal 25 giugno al 31 agosto 2025 entra in vigore in Toscana una misura straordinaria per la tutela della salute dei lavoratori esposti al rischio da calore. Con un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani, è stato disposto il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto, dalle ore 12:30 alle 16:00, nei giorni in cui il rischio di stress termico viene classificato come “alto” secondo la mappa del portale Worklimate, strumento sviluppato da Inail e CNR.

Il provvedimento interessa in particolare i settori agricolo e florovivaistico, i cantieri edili all’aperto e le attività nelle cave, dove i lavoratori sono sottoposti a intensa attività fisica in condizioni di prolungata esposizione solare. L'ordinanza è immediatamente esecutiva e prevede sanzioni in caso di mancata osservanza.

“La protezione dei lavoratori in condizioni climatiche estreme è una priorità – ha dichiarato il presidente Giani –. Le alte temperature, l’umidità e il sole diretto rappresentano fattori di rischio gravi, capaci di compromettere la salute e, nei casi più estremi, di provocare conseguenze letali”. Il presidente ha inoltre sottolineato come l’adozione del sistema Worklimate permetta di intervenire con misure mirate e basate su dati aggiornati in tempo reale.

La disposizione esclude dal divieto le pubbliche amministrazioni e gli interventi essenziali di pubblica utilità, protezione civile e sicurezza. Tuttavia, anche per le situazioni escluse dall’obbligo, resta fortemente raccomandato il rispetto delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”, approvate dalla Giunta regionale il 16 giugno scorso.

L’ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT) e sul sito istituzionale della Giunta. Sarà inoltre trasmessa ai Prefetti, ai sindaci toscani, alle aziende sanitarie, ai rappresentanti sindacali e alle associazioni datoriali, al fine di garantirne la più ampia diffusione e attuazione. La Regione Toscana riafferma così il proprio impegno per la tutela della salute sul lavoro, in un contesto di crescente vulnerabilità climatica.

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