24 APR 2025
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Tragedia in Mugello sulle rive del Bilancino: assassinato un 45enne, il killer confessa dopo rocambolesca fuga

Macabro ritrovamento nella tarda serata di ieri, 14 aprile, intorno alle 23:00 sotto un cavalcavia in località Barberino del Mugello

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Commissariato di Pubblica Sicurezza Commissariato di Pubblica Sicurezza © Ufficio Stampa - Polizia di Stato
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Macabro ritrovamento nella tarda serata di ieri, 14 aprile 2025. Intorno alle 23:00, la Squadra mobile di Firenze, su segnalazione della Polizia di Ferrara, ha scoperto il corpo senza vita di un uomo italiano di circa 40 anni sotto un cavalcavia in località Barberino del Mugello. A darne notizia, questa mattina, la Polizia di Stato. 

Le forze dell’ordine sono giunte sul posto grazie alle indicazioni fornite dal presunto autore dell’omicidio, attualmente in stato di arresto per reati commessi a Ferrara. Le autorità, mantenendo il massimo riserbo sull’identità della vittima e dell’arrestato, hanno avviato immediate indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Al momento non è noto il movente del delitto. La Procura ha aperto un fascicolo e la polizia scientifica ha effettuato i rilievi sul luogo del ritrovamento per raccogliere elementi utili alle indagini.

Secondo quanto poi riportato nell'edizione odierna del quotidiano La Nazione di Firenze, la vittima sarebbe Federico Perissi, 45 anni, guardia giurata fiorentina ed il corpo sarebbe stato ritrovato sulle rive del lago di Bilancino.  Il presunto assassino, invece, sarebbe un 41enne di origine senegalese. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano, i due si conoscevano e si sarebbero trovati in auto insieme prima del delitto. Perissi sarebbe stato prima colpito più volte e poi ucciso con un'arma da fuoco, infine sepolto nei pressi del lago. I poliziotti starebbero indagando per capire se alla guardia giurata, non in servizio, sarebbe stata sottratta la pistola o se il presunto assassino l’avesse con sé. Dopo il delitto, il presunto assassino sarebbe fuggito verso Bologna, avrebbe avuto un incidente con l’auto ed arrivato a Ferrara avrebbe commesso una rapina. Solo dopo l’arresto a seguito della rapina avrebbe confessato l’omicidio. L’indagato sarebbe stato già noto alle forze dell’ordine per un tentato sequestro di persona avvenuto a Firenze nelle settimane precedenti. 

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Commenti 1
  • Ugo arrighetti

    Quando reiterato crimini e non vengono fermati è inevitabile ciò che segue, forse la cosa non è chiara proprio e solo a chi dovrebbe provvedere

    rispondi a Ugo arrighetti
    mar 15 aprile 14:20