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Tranvia, presentata la linea fino a Campi

Giani: “Svolta per la mobilità metropolitana”.

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“Un passaggio dal sistema tranviario centrato su Firenze ad un sistema metropolitano, che con la tranvia fino a Campi compie un vero e proprio salto di qualità. E un passo avanti nella cura del ferro, che diventa sempre più efficace e funzionale”.
Così il presidente della Regione Eugenio Giani intervenendo stamani al Teatro delle Spiagge di Firenze, dove è stata presentata, insieme al sindaco Dario Nardella, la linea 4 della tranvia che collegherà il capoluogo toscano con Campi Bisenzio.
Giani spazia sul sistema tranviario complessivo spiegando anche che “siamo di fronte all’intervento più rilevante del Pnrr in Toscana. "Un sistema - ha precisato - che sta cambiando in positivo i collegamenti dell’intera area metropolitana e le abitudini delle persone”.

“Nei prossimi giorni - ha aggiunto parlando del tracciato verso Sesto Fiorentino -,  quando firmeremo l’accordo sui Fondi di sviluppo e coesione (Fsc) avremo i 227 milioni (113 milioni derivano dall'Fsc e i restanti dal Fondo di sviluppo regionale Fesr) per la tranvia che dall’aeroporto Vespucci arriverà alle porte del Polo scientifico di Sesto Fiorentino. E’ poi imminente la partenza della linea verso Bagno a Ripoli.
Quindi con Bagno a Ripoli, Campi e Sesto -
ha spiegato Giani - il sistema tranviario, il trasporto pubblico su ferro, diventerà un servizio che da Firenze collega l’intero hinterland.
Ciò significa utilizzare un mezzo non inquinante  e funzionale, che non ammette intersezioni, promiscuità con altri mezzi, riuscendo così ad essere molto veloce, un sistema unico in Italia che sta funzionando anche sotto il profilo della riqualificazione del territorio”.

La linea tranviaria n. 4
La linea nel suo complesso si sviluppa dalla stazione Leopolda fino al centro urbano di Campi Bisenzio per circa 11,6 km con 24 fermate.
A livello realizzativo si suddivide in 2 tratte, rispettivamente Leopolda-le Piagge (linea 4.1) e Le Piagge-Campi Bisenzio (linea 4.2).

La linea 4.1 si sviluppa dalla stazione Leopolda (con interconnessione con la linea 1) alle Piagge per una lunghezza totale di 6,3 chilometri di cui 3,7 su rilevato ferroviario e 2,6 su nuova sede; 13 le fermate.
In dettaglio dalla fermata della T1 di Porta a Prato corre parallela alla ferrovia e a via Michelucci, continua poi parallela a via Paisiello fino a incrociare la Manifattura Tabacchi.
Prosegue lungo il percorso ferroviario fino al Barco e alla fermata delle Cascine. Da qui si stacca dal rilevato ferroviario e sottopassandolo corre lungo la ferrovia parallela a via Piemonte, prosegue in testa a via del Pesciolino-via dell’Osteria fino a giungere parallela a via Lazio fino al capolinea delle Piagge che corrisponde all’attuale fermata ferroviaria.
Il valore economico della linea è di circa 230 milioni a cui si aggiungono le opere connesse di nuova viabilità e parcheggi del valore di ulteriori 60 milioni.

La linea 4.2 collega le Piagge a Campi e si snoda per poco più di 5,3 chilometri con 11 fermate. Prevista anche la realizzazione del deposito, nell’area compresa tra l’autostrada e l’ex inceneritore alle porte di San Donnino, e di tre parcheggi scambiatori (uno nei pressi della fermata Campania da 192 posti, uno in corrispondenza della fermata Pistoiese da 176 posti) e quello da 360 posti che sorgerà all’altezza della fermata Castagno). Contestualmente alla costruzione della linea tranviaria saranno realizzate molte opere di attraversamento dei corsi d’acqua, tra cui un viadotto sul Fosso Reale, e di compensazione idraulica con elevata funzionalità ecologica. Il valore economico della linea 4.2 è di circa 283 milioni con una quota parte di fondi regionali pari a 4,2 ml di euro per la progettazione.

 

 

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Commenti 1
  • Manuela bogazzi

    Buonasera , la linea della TRAMVIA a Campi Bisenzio, dicono innovativa le parole sono spaziali, Vorrei far riflettere la città METROPOLITANA così viene chiamata che più di 50 anni fa TUTTO QUESTO FERRO E FILI SONO STATI RIMOSSI DALLE CITTÀ, CI SARÀ STATO UN MOTIVO? OGGI C'È IL PNRR SARÀ QUESTO A FAR PENSARE I IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CHE TUTTO QUESTO FERRO CI STA BENE E VA BENE?? RIFLETTETE

    rispondi a Manuela bogazzi
    lun 15 gennaio 19:43