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Trasporti Ferroviari in Toscana. Capecchi (fdi) critica la gestione e respinge il no del pd alle penali per Trenitalia

In ottobre, ben otto linee ferroviarie toscane su quattordici non hanno rispettato gli standard minimi di affidabilità, scatenando rimborsi per...

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Capecchi Alessandro Capecchi Alessandro © Fratelli d'Italia - Ufficio Stampa
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Firenze, 21 dicembre 2024 – Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Trasporti, ha sollevato forti critiche nei confronti della gestione dei trasporti ferroviari in Toscana, in particolare riguardo alla linea Firenze-Empoli-Pisa, che secondo il rapporto Pendolaria 2025 è tra le peggiori d’Italia. Capecchi ha evidenziato che la situazione delle tratte regionali, spesso in ritardo o cancellate, sta peggiorando, con gravi ripercussioni sulla quotidianità dei pendolari e sull'affidabilità del servizio.

In ottobre, ben otto linee ferroviarie toscane su quattordici non hanno rispettato gli standard minimi di affidabilità, scatenando rimborsi per gli abbonati. Questo ha contribuito a un calo del 10% dei pendolari tra il 2019 e il 2023, portando migliaia di toscani a preferire il mezzo privato e aumentando così traffico e inquinamento.

Capecchi ha proposto un Ordine del Giorno per rivedere gli indici di puntualità e applicare penali a Trenitalia, ma la sua proposta è stata respinta dalla maggioranza, che ha attribuito la colpa al Governo. Secondo Capecchi, le motivazioni sono infondate, dato che il servizio ferroviario è regolato da un contratto con la Regione Toscana che durerà fino al 2034. Il consigliere ha ribadito la necessità di monitorare la situazione e di far rispettare gli accordi previsti per il miglioramento delle infrastrutture.

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