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Trekking, arriva la 1° edizione del Festival Fall Foliage a Castagno d'Andrea: pronta la presentazione della nuova guida "Le Foreste Sacre"

Il Sentiero delle Foreste sacre è un percorso di sette giorni e più di 90 chilometri da Lago di Ponte di Tredozio alla Verna: antichi sentieri e mulattiere

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Sentiero delle Foreste Sacre, Foreste Casentinesi Sentiero delle Foreste Sacre, Foreste Casentinesi © Parco Foreste Casentinesi
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Domenica 27 ottobre, in occasione della 1° edizione del Festival del Fall Foliage di Castagno D’Andrea, alle ore 16  presso il Centro Visita del Parco, verrà presentata la nuova edizione della guida “Le Foreste Sacre”

Il Sentiero delle Foreste sacre è un percorso di sette giorni e di oltre 90 chilometri sempre su antichi sentieri, mulattiere e piste forestali, da Lago di Ponte di Tredozio alla Verna: risale l’Alta valle del Tramazzo, scende a San Benedetto per attraversare la meravigliosa valle dell’Acquacheta, giunge in Toscana dal Passo del Muraglione e scende nella solitaria valle di Castagno d’Andrea. Da qui risale, toccando luoghi che evocano fatti storici e leggende: la Gorga nera, il Lago degli idoli, le Sorgenti dell’Arno, fino al Falterona (La Falterona verde nero e argento per usare le parole di Dino Campana nei suoi Canti Orfici). Dal Falterona al Falco, la sua montagna gemella, la più alta di tutto l’Appennino tosco-romagnolo (1658 m) con preziose e delicate praterie di altitudine cosparse nei mesi tardo primaverile di straordinarie fioriture. Scende poi al Passo della Calla da cui inizia il tratto più suggestivo in mezzo alle millenarie Foreste Casentinesi a fianco della Riserva Integrale di Sasso Fratino, per raggiungere Poggio Scali dove come Apennin scopre il mar schiavo e il tósco dal giogo onde a Camaldoli si viene (Ludovico Ariosto, 4° canto de “L’Orlando furioso”). e guardando a sud si intravede l’inconfondibile sagoma del Monte Penna della Verna, luogo d’arrivo del sentiero.

Incontriamo poi l’antico Eremo di Camaldoli, circondato dalla grande corona di abeti bianchi, il Monastero e la dura erta che ci fa riconquistare la Giogana verso Prato alla Penna.  Ci si lascia poi alle spalle Badia Prataglia, con i suoi maestri del legno, fino al Passo dei Mandrioli. Da qui il crinale fino allo storico Passo Serra, antico valico della Via dei Romei e porta appenninica alla Vallesanta. Una lunga discesa a toccare il fondovalle a Rimbocchi. E, infine, l’ultima fatica: la risalita verso il sacro monte della Verna che viene raggiunto attraversando la sua foresta Monumentale e la storica mulattiera della “Beccia” fino al Santuario francescano, carico di spiritualità e meta del nostro pellegrinaggio.

Nella riedizione si è aggiunta la cosiddetta “Tappa 0” da Marradi a Lago di Ponte di Tredozio, inizio vero e proprio del percorso. Quest’aggiunta, seppure in un territorio fuori dal Parco e dalla sua competenza sentieristica, ricalca il percorso dell’Alta Via dei Parchi ed offre l’innegabile vantaggio di raggiungere il luogo di Partenza, Marradi, in treno e di visitare luoghi di grande interesse quali Trebbana e l’Eremo di Gamogna.

Inoltre, al termine della presentazione, sarà occasione anche per proiettare il trailer del documentario dedicato al percorso delle “Foreste Sacre” diretto e montato dal fotografo e videomaker Isacco Emiliani.

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