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Un dramma evitabile. Forse si è costruito troppo e male

Dopo l'emergenza iniziano a fioccare le domande se tutto questo poteva essere evitabile. Enrico Martelloni ha iniziato a chiedersi chi ne riponderà.

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danni da alluvione danni da alluvione © Enrico Martelloni
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Queste sono le foto delle fognature di Campi Bisenzio, della parte meno danneggiata finora dalla pioggia. A San Piero a Ponti, che ne fa parte, è bloccata via Pistoiese e le case sono allagate. Come mai?
Il fiume Bisenzio è esondato sul lato sinistro, a nord nel centro del paese, come da foto, alcuni chilometri prima della località di San Piero a Ponti, portando con sé tutto ciò che trovava, mentre il lato sud era allagato per l’esondazione del torrente Marina.

Il torrente Marina, sfocia nel fiume Bisenzio più a nord. Ha sfondato il muro di recensione di villa Montalvo, per il riflusso del Bisenzio all’innesto del torrente allagando tutta la parte est della cittadina. Ma, con tutta la buona volontà non avrebbe raggiunto mai San Piero a Ponti. L’acqua ha occupato tutta la parte est di Campi Bisenzio allagando le strade con gravi danni. Come mai in alcune zone di Campi Bisenzio e in alcune zone di San Piero a Ponti è potuto accadere tutto questo disastro?

Chi ne risponderà? Nessuno.
Ti racconteranno che è una bomba d’acqua, invece di una bomba fatta di parole sparse al vento.
Le fognature sono inadatte, non si è pensato a creare casse di espansione, e si è permesso di costruire nuovi insediamenti edili.

L’indiscriminata concessione di nuova edilizia, l’inadatto sistema fognario, non solo di Campi Bisenzio, ma ovunque, sono parte delle cause di questo come di altri disastri. L’incuria, l’incapacità di creare un sistema di scorrimento adeguato, la scarsa analisi, uso e costruzione delle infrastrutture, sono le prove reali. Eppure, i nomi delle Vie o luoghi come quella di Pantano, che ricordano queste zone fin dalla notte dei tempi per acquitrini, avrebbero dovuto risvegliare le menti.

 

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