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Un giovane chef fiorentino alla conquista dei palati di tutto il mondo

Alla guida della cucina del ristorante San Paolino è Lorenzo Vendali

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Lorenzo Vendali Lorenzo Vendali © Maria Vittoria Ambrosioni
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Debutta col menù autunnale il giovane chef fiorentino che sta bruciando le tappe e conquistando i palati di tutto il mondo.
Forte della sua breve e intensa formazione che lo ha visto prima ai fornelli della Menagére e poi sous chef della stellata Karime Lopez della Guicci Osteria il giovane Lorenzo Vendali, classe 1992 si è trasferito da poco nelle cucine del San Paolino con l'intento (riuscito) di dare un'anima fiorentina dal sapore internazionale al ristorante dell'omonimo albergo situato nella storica piazza San Paolino, due passi da Santa Maria Novella e frutto di uno splendido recupero edilizio e architettonico di quello che era il monte dei pegni.

Lorenzo, un passato virtuoso anche nel volontariato ai Sassi Turchini del Gruppo Elba di Porto Azzurro, con la sua faccia da ragazzino e il sorriso aperto e cordiale porta se stesso dentro ogni piatto bilanciando alla perfezione semplicità e raffinatezza.
Noi abbiamo provato il menù autunnale dove la  tradizione è esaltata in chiave contemporanea grazie al suo stile e alle sue tecniche. Un fil rouge che ci conduce in tutte le stagioni dentro i suoi menù.

Sontuoso il tortello fatto in casa ripieno di zucca gialla con mousse di blu di capra e rosmarino ma anche le pappardelle all’anatra al gel e polvere di arancia, o il risotto alle seppie, nero di seppia e rapa rossa, mantecato con burro affumicato, le altre due proposte del menù mettono a dura prova la scelta.
Fra i secondi nella proposta autunnale spiccano la coppa di maiale brado toscano cotto a bassa temperatura con crema di porri e mela cotta nel burro, la guancia di
manzo con fondo di more e schiuma di patata bianca e il polpo marinato e grigliato, maionese di carote affumicate e cime di rapa.
Per concludere, i dessert di stagione sono la crostatina con crema all’arancia, mela caramellata e meringa agli agrumi, il crumble al cacao con ganasce al caffè e crema al mascarpone, o ancora la pera cotta nel vino rosso aromatizzato alla cannella con crumble, gelato alla crema e vin brulè.

Giovane e con occhio attento agli sprechi Lorenzo porta la sua filosofia green nel ristorante prestando grande attenzione al recupero e allo spreco. Eccellente infine anche la carta dei vini, molto toscana.

“Per il San Paolino volevamo un menù che rispecchiasse lo spirito di questo luogo così particolare e fuori dai canoni dei ristoranti fiorentini tradizionali” commenta Bart Spoorenberg, General Manager del 25hours Hotel Piazza San Paolino. “Le nostre proposte sono piacevoli al palato e gradevoli alla vista, senza formalismi. Ma, al tempo stesso, dietro ognuna di esse c’è uno studio attento sugli intrecci di sapori e sull’autenticità degli ingredienti, in un equilibrio mai scontato”.

“Sono entusiasta di presentare il mio primo menù, dove convergono molte delle mie esperienze passate. Per me la cucina è prima di tutto passione e dedizione, connubio di tradizione e suggestioni contemporanee. Nei nostri piatti la tecnica non è fine a se stessa, ma viene utilizzata nel momento in cui può arricchire e definire un piatto, e un’attenzione particolare viene posta sulla freschezza e provenienza dei prodotti che utilizziamo – stagionali e, se possibile, del nostro territorio”, aggiunge Lorenzo Vendali.

Il ristorante San Paolino il cui obiettivo è conquistare i palati anche dei fiorentini e non solo degli ospiti dell'hotel è aperto a pranzo, cena e ad ogni ora del giorno, è inserito nel meraviglioso contesto del 25hours Hotel Piazza San Paolino. Ex convento medievale, poi istituto bancario e banco dei pegni.
Un edificio completamente ristrutturato e successivamente ripensato dalla designer Paola Navone sul fil rouge dei cantici danteschi del Paradiso e dell’Inferno, in modo unico e irriverente.
Il ristorante, ospitato nella scenografica corte del complesso, è coperto da una spettacolare cupola di vetro che riempie di luce gli ambienti, concepiti come una curata piazza alberata.
Un grande spazio-camino arredato con confortevoli sedute e cuscini, l’operosa cucina a vista e i rigogliosi angoli verdi contribuiscono a creare un’atmosfera conviviale, vibrante e raffinata insieme, nella quale è piacevole immergersi e incontrarsi, in un setting informale, ma sempre elegante.

 

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