Un nuovo passo di un lungo cammino. Festa per la nuova sede della Misericordia a Barberino © n.c.
Una giornata di festa e si emozioni a Barberino: è stata infatti inaugurata ieri, primo luglio, la nuova sede della Confraternita di Misericordia dei Santi Sebastiano e Rocco. La "nuova casa", più grande e accogliente, potrà ospitare le numerose attività sociali, sanitarie, culturali e caritative che caratterizzano l'operato quotidiano della Misericordia di Barberino. Una scelta importante, perché rinnova l'impegno dei confratelli nei confronti del paese: una testimonianza viva che dopo 582 anni di storia (la Confraternita è stata infatti fondata nel 1436) rafforza la propria presenza nella comunità barberinese. A partire dalla scelta di una sede situata nel centro del paese. Una giornata di festa è iniziata alle 10 con il ritrovo in piazza degli ospiti, il corteo delle autorità e dei tanti confratelli (alcuni con le tradizionali cappe nere con la buffa, molti altri con le moderne divise giallo ciano) ha raggiunto la pieve di San Silvestro per la S. Messa, celebrata dal Vescovo di Prato Monsignor Franco Agostinelli. La Corale (altra espressione della vivacità e dell'impegno di tanti volontari della Misericordia) ha magistralmente accompagnato con i canti la liturgia eucaristica. Al termine della celebrazione sono intervenute le autorità: il Governatore, Anna Maria Gianassi ha ricordato quanto è stato fatto negli ultimi anni e come la Misericordia sia cresciuta, anche - e soprattutto - nel numero dei volontari. Il vice-governatore Stefano Santangeli, ha sottolineato come in una realtà come quella di Barberino, la pluralità di esperienze di volontariato sia espressione di ricchezza e di vivacità. Tradizione e innovazione si uniscono, ha proseguito Stefano Santangeli: la cappa nera e le divise giallo-ciano raccontano gli stessi valori e gli stessi ideali. Alberto Corsinovi, presidente della Federazione regionale delle Misericordie, ha parlato della importanza del volontariato in questo momento storico e come la presenza dei volontari sul territorio sia determinante per rispondere ai bisogni della popolazione, in particolare quella più fragile. L'amministrazione comunale è stata rappresentata dal vicesindaco Sara Di Maio, che ha di nuovo sottolineato che il volontariato è al fianco dei Comuni nella risposta ai bisogni dei cittadini. Le parole del correttore della Misericordia, don Stefano, hanno concluso gli interventi: alle 13:00 finalmente il taglio del nastro e l'apertura ufficiale della nuova sede. La festa è proseguita al castello di Villanova. Durante il pranzo è stato distribuito il libro "Un nuovo passo di un lungo cammino", pubblicato dall'editore di OKMugello ovvero la società editoriale Sindimedia Srl, che racconta il passato e il presente della Misericordia, con lo sguardo sul futuro che sarà a partire dalla nuova sede. Non è mancato un momento di commozione, quando è stato ricordato don Giuliano Catani: l'indimenticabile pievano, che non solo è ancora presente nei cuori dei barberinesi, al quale si deve una breve storia della Misericordia ritrovata tra i documenti d'archivio e pubblicata nel libro. Tante volte è risuonato il motto "Iddio te ne renda merito", storico ringraziamento, saluto e augurio per tutti i confratelli di ogni generazione. Un saluto che rammenta i valori di gratuità, di impegno quotidiano (perché, come ha efficacemente ricordato Alberto Corsinovi, i 582 anni di vita sono fatti di giorni che si susseguono uno dopo l'altro e di gesti d'amore fatti da migliaia di confratelli), di coraggio. Quel coraggio che non manca alla Misericordia e che certamente la accompagnerà per il futuro. (fotocronaca Sara Salti)


