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US Vicchio: Ufficiale il ritiro dalle competizioni

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US Vicchio: Ufficiale il ritiro dalle competizioni US Vicchio: Ufficiale il ritiro dalle competizioni © n.c.
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Finisce dopo 91 anni di gloriosa storia, l'attività dell'Unione Sportiva Vicchio (US Vicchio). I rumors che avevano accompagnato il match di domenica, etichettandolo come l'ultimo prima del fallimento, ha trovato certezza lunedì sera durante la trasmissione  "Contropiede" su Radio Mugello, dove il presidente dimissionario Paolo Castagnoli, il DS Sandro Cappelletti e il Sindaco di Vicchio Roberto Izzo, sono intervenuti per fare chiarezza sulla situazione. Il primo a confrontarsi con i conduttori del programma, Alessio Barletti e Alessandro Materassi, è stato il presidente dimissionario Paolo Castagnoli, il quale ha subito ribadito di aver già espletato tutte le funzioni necessarie per portare alla cessazione dell'attività calcistica. "Raccomandata e Fax sono già arrivati a destinazione e quindi anche il comitato toscano sa per certo della nostra scelta. Una scelta dolorosa ma inevitabile. Le colpe di chi sono? Adesso è tardi per fare processi. E' inutile stare ad alimentari polemiche che servono a poco. L'unica cosa di cui siamo sicuri è che dopo novantuno anni l'Unione Sportiva Vicchio chiude i battenti". Subito dopo è la volta del Direttore Sportivo Sandro Cappelletti. "Quando ho accettato l'incarico di DS sapevo di raccogliere una sfida non facile, ma non credevo così impossibile. Mi era stato assicurato un grande impegno e un grande entusiasmo da parte di tutti. E invece dopo quattro mesi finisce tutto qui. Io personalmente so di essere in buona fede. Ma i veri sconfitti, senza averne colpe, sono i ragazzi stessi che dall'oggi al domani si trovano senza squadra. Certo alcuni la potranno ritrovare. Ma resta una grande sconfitta per tutti". Infine l'ultimo a commentare la decisione del ritiro, non poteva che essere il primo cittadino di Vicchio, Roberto Izzo. "Io a scanso di equivoci voglio ricordare a tutti che dal 1985 al 1995 sono stato un dirigente dell'Unione Sportiva Vicchio e che la società ha fatto a lungo parte della mia famiglia. Questo per farvi capire quanto bene io voglia a questa società e quanto sia grande il mio dispiacere per la sua cessazione. Però negli ultimi tempi era diventata una cosa alquanto difficile da gestire. Ho provato anche a mediare fra il Vicchio calcio e la neo nata Sandro Vignini, ma se non c'è l'impegno da tutte le parti, le mediazioni allora servono a poco. Il fatto stesso che l'Unione Sportiva Vicchio abbia rinunciato nello scorso anno,  alla partecipazione al bando per l'assegnazione della gestione degli impianti Sportivi, dimostra come i problemi erano diventati insormontabili. E' un giorno triste per lo sport locale, ma al tempo stesso ci deve dare la forza per guardare avanti. La Sandro Vignigni è la dimostrazione più vera, che il volontariato in tempi di crisi economica come quelli attuali, è la vera chiave di svolta".  Finisce davvero nel modo peggiore la storia di una società che solo negli ultimi dodici anni aveva vissuto fra Promozione ed Eccellenza, arrivando tre anni fa a giocare il derby con la Fortis Juventus. Quel derby che mancava da oltre 20 anni nel panorama calcistico. E invece nelle ultime due stagioni, il tracollo societario, le due retrocessione consecutive e la fuga di dirigenti e giocatori, che avevano lasciato intuire una fine non certo nobile, per una società che dal 1923 ha rappresentato Vicchio e il mugello nel calcio provinciale e regionale. Non è chiaro quello che succederà nei prossimi mesi. Sappiamo solo che siamo giunti all'ultima pagina di un capitolo amaro e del quale ne avremmo fatto davvero a meno. La speranza è che possa esserci un capitolo successivo, che parli di rinascita e di ricostruzione.  

 

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Commenti 2
  • Matteo Felli

    Diciamo che (pensiero del tutto personale), sarebbe stato meglio resettare il tutto gi alla fine della passata stagione. Cercare un accordo con la Sandro Vignini e lasciare quasi tutto il settore giovanile in mano alla sudetta societ , mentre con la denominzione US Vicchio avrebbero giocato gli Juniores e la Prima Squadra che sarebbe ovviamente ripartita dalla terza categoria... cos stata allungata l'agonia di tutto il movimento...

    rispondi a Matteo Felli
    mer 26 novembre 2014 03:51
  • Stefano Pini

    Sono d'accordo con tutti, dirigenti e sindaco. Credo comunque che non sia stato fatto tutto il necessario per dar continuit all'attivit dei ragazzi. I genitori non sono stati coinvolti in maniera sufficiente, avremmo potuto gestire la situazione in modo veramente diverso. Mi auguro che la nuova societ prenda in esame quanto prima la possibilit di ripartire con le squadre giovanili gi dai prossimi tornei estivi, programmando la nuova stagione 2015/2016. VEDREMO !!!!

    rispondi a Stefano Pini
    mer 26 novembre 2014 10:57